I carabinieri di San Severo hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Vincenzo Bruno, classe 1985. Il 30enne era già ai domiciliari per lo stesso reato e portava al polso un braccialetto elettronico.
I militari, sospettando che potesse continuare i suoi affari nonostante la sorveglianza, hanno controllato il domicilio del giovane in via Mario Carli rinvenendo subito 35 grammi di hashish, una lama di taglierino, materiale per il confezionamento della droga e 7.495 euro in banconote di piccolo e medio taglio.
Continuando la perquisizione, i carabinieri hanno trovato una chiave di forma triangolare compatibile con la serratura di sicurezza dello sblocco delle porte dell’ascensore. Aperto l’ascensore, inizialmente non è emerso nulla all’interno ma dopo averlo spostato di un piano, i carabinieri hanno visto appoggiate con calamita e nastro isolante ai binari di scorrimento, due scatole metalliche con all’interno 95 grammi di cocaina, 3 grammi di eroina e 200 grammi di hashish. Tanto che Bruno si è complimentato con loro per il ritrovamento.
Gli accertamenti di laboratorio sulla sostanza stupefacente hanno permesso di appurare che dalla droga sequestrata sarebbe stato possibile ricavare 1.227 dosi di hashish e 433 dosi di cocaina. L’arrestato è finito nel carcere di Foggia.