“Tantissimi pugliesi, separati e divorziati, e tante associazioni di volontariato, stanno aspettando di vedere gli effetti concreti dell’applicazione di una legge che ha fatto avanzare la Regione sul terreno della solidarietà e sensibilità sociale – scrive in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta -: quella sui sostegni ai coniugi separati e divorziati che versano in condizioni di gravi difficoltà economica a seguito della corresponsione dell’assegno di mantenimento all’ex compagno e ai figli, e spesso della perdita del diritto di abitazione della casa di proprietà. Una legge che il Consiglio regionale ha approvato orgogliosamente all’unanimità e che, oggi, a distanza di quasi un anno, non ha trovato la sua piena applicazione, perché la Giunta regionale non ha ancora approvato il regolamento attuativo necessario entro i 90 giorni stabiliti dalla legge. Eppure, si tratta di un provvedimento che risponde alle istanze di nuovo e diffusissimo disagio sociale: non adottare tutti gli atti conseguenti rappresenta una forma di grave disattenzione politica da parte delle istituzioni. Del resto, le risorse ci sono, con un finanziamento iniziale per il 2018 pari a 500 mila euro. Per questo – conclude – ho depositato un’interrogazione diretta al presidente Emiliano, per chiedere lumi sulle ragioni del ritardo ma soprattutto per sollecitare la Giunta in questa direzione. Sono ritardi dolorosi per chi è in difficoltà e attende l’applicazione di una legge che può dare un aiuto concreto per vivere”.