“Rifarei tutto. Denunciate”. Sono le parole al Tg2 di Lazzaro D’Auria, l’imprenditore campano ormai trapiantato in Capitanata, vittima dal 2017 di minacce e intimidazioni della mafia foggiana. Grazie alle sue denunce, D’Auria ha fatto arrestare esponenti di spicco del clan Moretti-Pellegrino-Lanza, batteria criminale di Foggia, decapitato nel 2018 con il blitz “Decima Azione” e poi nel 2020 con “Decimabis”.
“La mafia ha cercato di estorcere denaro alle aziende da me gestite, ho denunciato tutti”. All’imprenditore hanno bruciato 20 venti volte mezzi e capannoni: “Si devono fare dei sacrifici ma possono essere superati. Denunciate e cercate di legalizzare il territorio dove lavorate”, il suo appello.
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