Il gip del Tribunale di Trani, Domenico Zeno, ha disposto il dissequestro della società “Universo Docente”, che in questi mesi di amministrazione giudiziaria è stata oggetto di approfonditi accertamenti in seguito all’operazione “Zero Titoli” del settembre 2024 su un giro di presunti falsi diplomi.
Nella sua ordinanza, il magistrato ha riconosciuto che Universo Docente “si occupa di orientamento scolastico e intermediazione nelle scelte di studio degli utenti”, e ha sottolineato che “è stato costituito in un momento successivo alla commissione di reati di cui rispondono altri”.
Particolarmente significativa è la parte finale della motivazione del giudice. Come documentato dalla difesa, e sulla base degli atti di indagine della Procura di Trani – in particolare alcune intercettazioni – i signori Savino Cianci e Lucia Catalano (marito e moglie, rispettivamente di Stornarella e San Severo, titolari di Universo Docente) “sembrerebbero rivestire la qualità di vittime di condotte truffaldine della Modaffari (altra persona coinvolta nell’inchiesta, ndr)”.
L’ampia e articolata indagine della Procura di Trani, che ha ricostruito una vicenda complessa, si articola in due filoni: nel primo, relativo ai titoli emessi dalle società “Unimorfe International” e “Evergood Advisors Campus”, già nel novembre 2024 la gip Carmen Corvino aveva dichiarato l’insussistenza dell’associazione a delinquere tra l’imputata Catalano e la famiglia Modaffari.
Nel secondo, oggetto del provvedimento odierno e relativo alle attività di Universo Docente, un altro magistrato giunge alle stesse conclusioni già in fase cautelare: Cianci e Catalano non sono truffatori, ma vittime delle signore Modaffari.
Nel frattempo, continua il programma di rimborso agli utenti che hanno ricevuto titoli falsi rilasciati da enti poi risultati inesistenti.
L’avvocato Michele Vaira, difensore della società e degli indagati Catalano e Cianci, ha dichiarato: “Dopo aver dimostrato, già diversi mesi fa, l’insussistenza dell’associazione a delinquere, ci siamo concentrati sulla seconda parte dell’indagine. Riteniamo di aver dimostrato, grazie alla rilettura del complesso investigativo e all’ascolto di alcuni inediti brani delle intercettazioni, l’assoluta regolarità dell’attività della Universo Docente, società sorta successivamente alla denuncia che i miei clienti hanno depositato contro le Modaffari. Essa svolge un lavoro di intermediazione assolutamente lecito rispetto a primarie università telematiche. Siamo molto grati alla procura, con cui abbiamo mantenuto sempre un’ottima interlocuzione, e alla quale garantiremo massima collaborazione fino alla fine del procedimento per giungere all’accertamento della verità dei fatti”.