Una nuova federazione politica prende forma nel Consiglio comunale di Foggia, mettendo insieme i consiglieri socialisti Mino Di Chiara e Stefania Rignanese con il rappresentante di Italia del Meridione, Pasquale Cataneo. Le due forze, che fanno parte del campo largo progressista, hanno annunciato un appoggio esterno all’amministrazione guidata dalla sindaca Maria Aida Episcopo, lamentando l’assenza di rappresentanza in Giunta e parlando apertamente di una fase politica ancora aperta, nonostante la prima cittadina la consideri chiusa.
Una verifica ancora da completare
“Non riteniamo conclusa la verifica politica. Ci sono ritardi evidenti nella gestione degli indirizzi programmatici e politici”, ha dichiarato Cataneo durante una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi. A preoccupare sono soprattutto i segnali di scollamento tra programmazione e azione amministrativa, su cui la federazione punta il dito.
I tre consiglieri hanno espresso la volontà di valutare caso per caso la loro posizione in Aula, anche votando in modo diverso dalla maggioranza su specifiche delibere. Una strategia che evidenzia una vicinanza valoriale ma anche una richiesta di riconoscimento politico rimasta finora inascoltata.
Critiche su Housing, verde e trasporti
Tra i dossier citati, c’è la recente delibera sull’Housing Sociale, che ha visto il voto contrario dei socialisti. La motivazione, è stato spiegato, non riguarda la natura del progetto ma la sua gestione: “L’emergenza abitativa è tuttora esistente, prima di portare la delibera in Aula si potevano coinvolgere i soggetti attuatori per verificarne ancora l’interesse. Mettere in contrasto Housing e Pug è sbagliato: possono coesistere per riqualificare i quartieri”, è stato ribadito.
Altro tema caldo è quello del verde pubblico e della viabilità: si denunciano ritardi negli interventi, pur in presenza di risorse disponibili. “Spazi come parco San Felice o le piazze di quartiere devono tornare fruibili”, si è detto nel corso dell’incontro, con un invito a utilizzare anche le somme urgenze nei casi in cui le gare siano rallentate.
GPS, cimitero e Salice Nuovo: le nuove mozioni
Nel prossimo consiglio comunale del 14 maggio, il capogruppo socialista Mino Di Chiara presenterà una mozione su GPS, la società che gestisce la sosta tariffata. Diversi i nodi da affrontare: assunzioni part-time a 18 ore coperte da cassa integrazione, stanziamenti retroattivi per 480mila euro, e una spesa complessiva di 1,5 milioni a carico del Comune.
Nel mirino anche l’assenza di aggiornamento delle tariffe nei parcheggi interrati, dove si continua a pagare 3 euro anche dopo un solo minuto della seconda ora, e le nuove aree di sosta in programma: via Manzoni, via Guglielmi, viale Giotto.
Riflettori anche sul cimitero, dove si denuncia la vendita di loculi a “prezzo di mercato” risalenti a 50 anni fa, e sulla situazione infrastrutturale di Salice Nuovo, quartiere con strade dissestate. Non mancano riferimenti al completamento dell’Orbitale e al collegamento con il futuro ospedale DEU, oltre che alla necessità di un raccordo tra stazione AV e aeroporto Gino Lisa.
Il monito: “Rispetto per tutte le forze della coalizione”
I rappresentanti della nuova federazione lamentano una mancata valorizzazione del loro contributo, anche alla luce del risultato elettorale di un anno fa: “La sindaca ha vinto al primo turno anche grazie alle forze minori. Oggi, però, queste non sono adeguatamente rappresentate”, ha affermato Cataneo. E ha aggiunto: “Pur in presenza di aperture su un riequilibrio, la risposta è che nulla cambierà fino alle regionali. Ma noi non possiamo restare fermi”.
Il punto sull’ambiente e la memoria del Salva Enti
Alla conferenza ha preso parte anche Pasquale Russo, già assessore all’ambiente della Giunta Mongelli, che ha parlato dello stato di degrado urbano: “La città è sporca, infestata da erbacce. Quando amministravamo noi, nonostante l’assenza di fondi, abbiamo mantenuto pulita Foggia, realizzato un appalto per il verde e recuperato aree come il Pantanella e il giardino di viale Europa. Oggi, con molte più risorse, cosa si sta facendo?”.
In un momento in cui la città vive una nuova stagione amministrativa, la federazione tra socialisti e meridionalisti si pone come osservatore critico e attivo, pronto a dare battaglia in Aula sui temi concreti, tra gestione delle partecipate, emergenza abitativa, verde pubblico e sviluppo infrastrutturale. Ma soprattutto, chiede rispetto e riconoscimento politico per tutte le forze che hanno contribuito alla vittoria del campo progressista.