Un nuovo tentativo di cementificazione abusiva è stato sventato a Baia Zaiana, una delle spiagge più incantevoli del Gargano, nel territorio del Comune di Peschici. Alla vista dei carabinieri della compagnia di Vico del Gargano, gli operai impegnati a gettare cemento su una strada d’accesso realizzata illegalmente nella montagna si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Cemento e scempio ambientale: un attacco già visto
Non è la prima volta che Baia Zaiana finisce nel mirino di chi tenta di alterarne la natura incontaminata. Già qualche anno fa un analogo intervento abusivo era stato bloccato: in quell’occasione, un escavatore dotato di martello pneumatico aveva iniziato a frantumare il costone roccioso per aprire un varco verso la spiaggia, situata all’interno del Parco Nazionale del Gargano.
Il tentativo di pochi giorni fa sarebbe fallito grazie alle segnalazioni tempestive di cittadini che hanno immediatamente lanciato l’allarme. La risposta delle forze dell’ordine è stata rapida: i carabinieri, giunti sul posto durante l’intervento abusivo, hanno impedito che l’ennesima aggressione ambientale andasse a segno.
La denuncia del Wwf Foggia: “Ripristinare l’area”
Durissimo il commento del Wwf Foggia, che ha denunciato anche le difficoltà incontrate nel contattare i carabinieri forestali: “Abbiamo chiamato il 1515 ma ci hanno risposto da Bari che nessun forestale era disponibile, gravissimo. Solo grazie al 112 siamo riusciti a far intervenire i carabinieri di Vico”.
L’associazione ambientalista chiede ora interventi immediati non solo per fermare i responsabili, ma anche per ripristinare l’area: “Baia Zaiana deve essere salvata da questi delinquenti e soprattutto deve essere riportata allo stato originario”.