La sanità pugliese è al centro della bufera politica dopo l’emersione di un buco di 174 milioni di euro nei conti regionali. La situazione, definita “gravissima” dalle opposizioni, ha innescato dure reazioni da parte di Fratelli d’Italia e del consigliere regionale della Lega, Napoleone Cera, che accusano il centrosinistra e il presidente della Regione Michele Emiliano di voler scaricare il costo della mala gestione sui cittadini, paventando un aumento dell’addizionale Irpef.
Fratelli d’Italia all’attacco: “Il centrosinistra ostaggio delle proprie lotte di potere”
I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – Renato Perrini, Dino Basile, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Paolo Pagliaro, Tommaso Scatigna e Tonia Spina – parlano di una maggioranza “sgangherata”, incapace di affrontare il collasso sanitario in modo adeguato.
“Attendiamo gli esiti dei lavori della Prima Commissione, dove arriverà la delibera sanità per correre ai ripari – affermano i consiglieri – Ma temiamo che il centrosinistra dia ancora una volta sfoggio della propria inadeguatezza. La Regione è ostaggio di beghe di potere interne e il Consiglio regionale fatica perfino a garantire il numero legale. Se non si approverà la legge necessaria, i cittadini pugliesi si troveranno a pagare l’ennesimo prezzo di una gestione fallimentare.”
Napoleone Cera (Lega): “Piovono nuove tasse sui pugliesi già stremati”
Non meno duro l’intervento del consigliere regionale della Lega, Napoleone Cera, che parla senza mezzi termini di “gestione fallimentare” e di “ultimatum” imposto dal governatore Emiliano.
“Mentre la sanità pugliese affonda tra errori, sprechi e incapacità – accusa Cera – chi dovrebbe governare pensa solo a salvare le proprie poltrone. Dopo anni di debiti e servizi sempre peggiori, ora l’unica soluzione proposta è togliere soldi dalle tasche dei cittadini già stremati.”
Per Cera, i pugliesi “meritano rispetto, non nuove tasse” e il problema va affrontato alla radice: “I cittadini fanno file interminabili al Pronto Soccorso, aspettano mesi per una visita urgente e ora si trovano anche a dover coprire i buchi causati dalla cattiva gestione.”
Verso un consiglio regionale decisivo
La questione approderà nei prossimi giorni in Consiglio regionale, dove la discussione sulla manovra per evitare l’aumento dell’addizionale Irpef sarà decisiva. Nel frattempo, il clima politico si fa sempre più rovente, in una regione già provata da tensioni interne e continue emergenze nel sistema sanitario.