Un’esplosione di colori e profumi, forme sorprendenti e vita brulicante. A Foggia, in questi giorni, le aiuole urbane stanno offrendo uno spettacolo inaspettato: non si tratta di fiori piantati da mani esperte, ma della vegetazione spontanea che, libera di crescere, trasforma anche gli angoli più anonimi in veri microcosmi naturali.
A sottolinearne il valore è il WWF Foggia, che con un post social invita cittadini e istituzioni a rivedere lo sguardo sulle cosiddette “erbacce”. Quelle piante che spesso vengono rimosse in nome del decoro urbano sono, invece, un prezioso alleato della biodiversità e del benessere ambientale. “È il momento di cambiare prospettiva: questa vegetazione naturale è bellezza gratuita, un regalo della Natura”, scrivono dal WWF. “Porta con sé biodiversità, sostenibilità e anche un risparmio economico per la collettività”.
Solo pochi anni fa queste stesse aiuole venivano trattate con erbicidi oggi vietati per legge per la loro pericolosità. Oggi, invece, lasciano spazio al verde spontaneo che offre rifugio a insetti impollinatori e ad altre forme di vita, restituendo alla città piccoli ecosistemi urbani di grande valore ecologico.
Il messaggio è chiaro: non sempre servono grandi progetti per rendere il paesaggio urbano più accogliente e naturale. “Non serve sempre seminare o piantare: spesso basta lasciar vivere, osservare, conoscere”, ribadiscono dal WWF. Con l’arrivo dell’estate, arriverà anche il tempo della falciatura per ragioni di sicurezza e per evitare il rischio incendi. Ma intanto, è giusto godere dello spettacolo che la natura, ancora una volta, riesce a offrire con semplicità.
Il post si chiude con una citazione del paesaggista francese Gilles Clément, che ben riassume il senso del messaggio: “Bisogna accettare l’erba, il selvatico. Lo spazio abbandonato diventa il luogo del vivente”. Un invito a guardare le città con occhi nuovi, dove anche un’aiuola dimenticata può diventare un simbolo di equilibrio tra uomo e ambiente.