Il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale in memoria di Papa Francesco, il Pontefice scomparso il 21 aprile scorso all’età di 88 anni. La decisione è stata deliberata durante la riunione del Consiglio dei ministri, inizialmente prevista per le 11 ma poi slittata di un’ora. La misura entra in vigore immediatamente e resterà valida fino a sabato 26 aprile, giorno in cui si celebreranno i funerali in piazza San Pietro.
Bandiere a mezz’asta e limitazioni per eventi pubblici
In tutte le sedi istituzionali e nei palazzi pubblici le bandiere resteranno a mezz’asta in segno di cordoglio. Sono inoltre previste limitazioni e riduzioni per gli eventi ufficiali, sia a livello nazionale che locale. Manifestazioni pubbliche, eventi culturali, sportivi e di intrattenimento potranno essere annullati, rinviati o ridimensionati, soprattutto se non in linea con il carattere solenne del lutto.
Secondo quanto stabilito, le personalità pubbliche potranno prendere parte esclusivamente a iniziative a scopo benefico, come concerti o manifestazioni volte alla raccolta fondi. Una misura che impone una revisione profonda dell’agenda istituzionale e culturale dell’intera settimana.
Un lutto che incrocia la Festa della Liberazione
Il lutto nazionale si sovrappone a un’altra importante ricorrenza per l’Italia: il 25 aprile, data simbolo della Liberazione dal nazifascismo, che quest’anno celebra il suo ottantesimo anniversario. Un intreccio di memoria civile e religiosa che impone riflessioni sul calendario delle celebrazioni già previste.
Ad oggi, la tradizionale cerimonia presso l’Altare della Patria al Milite Ignoto di Roma è confermata: vi prenderanno parte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri del governo. Tuttavia, resta da capire come si modificheranno gli altri eventi connessi alla ricorrenza del 25 aprile, soprattutto a livello locale.
Musumeci commissario straordinario per i funerali
La gestione delle esequie è stata affidata al ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, nominato commissario straordinario per l’organizzazione della cerimonia. Il funerale di Papa Francesco si svolgerà nella mattinata di sabato 26 aprile in piazza San Pietro, alla presenza di capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.
La proclamazione del lutto nazionale è un atto raro e solenne che testimonia la portata storica del pontificato di Jorge Mario Bergoglio, il Papa venuto “dalla fine del mondo”, capace di lasciare un segno profondo nella Chiesa e nella società contemporanea. L’Italia intera si prepara ora a rendergli l’ultimo saluto con il massimo rispetto istituzionale e umano.