Un’interrogazione urgente a risposta scritta, indirizzata al presidente della Regione Michele Emiliano e all’assessore competente, per chiedere giustizia retributiva per ausiliari, autisti e soccorritori del 118. A presentarla è il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido, che interviene con forza sul recente accordo siglato dalla Regione Puglia per l’aumento delle indennità destinate al personale sanitario impiegato nei pronto soccorso.
L’accordo e l’esclusione che fa discutere
Il 3 aprile scorso, la Regione ha varato un fondo regionale ad hoc per incrementare le indennità di medici e infermierioperanti nei reparti di emergenza-urgenza. Una misura salutata con favore, ma che – secondo Splendido – ha lasciato fuori figure professionali altrettanto centrali, come ausiliari, autisti e soccorritori del 118, da sempre in prima linea nella gestione delle situazioni critiche.
“Pur riconoscendo il valore di quell’accordo, desta preoccupazione l’esclusione di queste categorie – spiega Splendido – che ogni giorno operano in condizioni di stress e responsabilità, eppure non godono dello stesso riconoscimento economico e contrattuale”.
“Disuguaglianza retributiva e professionale da colmare”
Nel testo dell’interrogazione, il consigliere regionale definisce l’attuale sistema “discriminatorio e squilibrato”, con una differenza di trattamento che mina la coesione del comparto emergenza-urgenza. “È necessario prevedere un fondo integrativo – sottolinea – che assicuri parità di trattamento economico anche al personale tecnico e ausiliario che svolge un ruolo essenziale nei servizi di emergenza. Autisti, ausiliari e soccorritori meritano pari dignità contrattuale”.
La richiesta al presidente Emiliano
Splendido ha chiesto al governatore Emiliano quali iniziative intenda intraprendere per garantire equità salariale e professionale all’interno del sistema sanitario pugliese. “Non possiamo permettere che la dedizione di intere categorie venga sistematicamente sottovalutata. È un tema di giustizia, di rispetto e di buon funzionamento del servizio sanitario”.
L’intervento della Lega apre così un fronte politico e sindacale che potrebbe avere riflessi importanti sulla gestione del personale sanitario regionale, soprattutto in vista di nuove mobilitazioni da parte dei lavoratori del comparto 118.