Materassi, sacchi di immondizia domestica, bottiglie di plastica in quantità industriale, pneumatici usurati di ogni misura, elettrodomestici arrugginiti, scarti di materiale edilizio, sanitari ridotti in frantumi, latte di fitofarmaci. Per non aggiungere altro. È quanto si trova sui cigli stradali della Capitanata, che siano strade statali, provinciali o comunali. Uno scempio.
Un tema affrontato oggi dal presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti che annuncia un cospicuo finanziamento per la bonifica di alcune arterie provinciali, ma che non esita a bacchettare i cittadini maleducati e incivili del Foggiano. “Un fenomeno che sembra non arrestarsi, nonostante i sistemi di raccolta porta a porta. Grazie ad un contributo della Regione Puglia, la Provincia di Foggia sta già intervenendo su diverse arterie. Inoltre stiamo per sbloccare un fondo di quasi 3 milioni di euro per avviare attività di bonifica. È uno spettacolo indecente vedere cumuli di rifiiuti che i cittadini abbandonano a bordo strade e sulle piazzole di sosta. Che sia colpa dei cittadini incivili non vi è dubbio, ma chiediamo ai comuni di sollecitare la Polizia locale del proprio comune ad intervenire anche sul territorio extraurbano. Dopo la soppressione della Polizia provinciale ne abbiamo davvero bisogno. Abbiamo la necessità di riavere la polizia provinciale”.
Sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, interviene con forza anche l’arcivescovo del Gargano, Franco Moscone che condanna questi episodi che sul promontorio interessano anche le aree boschive del Parco. “È una cattiva e pessima abitudine che si va sempre più sviluppando. Mentre in altre parti d’Italia il fenomeno va diminuendo, nel Foggiano peggiora, ed è un dato di fatto che nessuno può smentire, ad iniziare dalle forze dell’ordine. In parte è dovuto alla superficialità e inciviltà della gente, altro è dovuto ad una forma mafiosa che smaltisce rifiuti, anche pericolosi, a costo zero. Pertanto più controlli e più educazione da parte della collettività”.