La Regione Puglia rafforza il proprio impegno nella tutela delle tradizioni e nella promozione dello sport per i minori, con due nuove leggi promulgate dal presidente Michele Emiliano. La prima norma riguarda la valorizzazione delle feste patronali, mentre la seconda introduce un sistema di voucher per favorire l’accesso allo sport da parte dei più giovani.
Feste patronali, un patrimonio da tutelare e promuovere
La L.R. 1/25 modifica la normativa regionale in materia di beni culturali, riconoscendo le feste patronali come elementi fondamentali dell’identità pugliese. La nuova legge prevede:
- Un inventario regionale del patrimonio culturale immateriale, con l’inserimento ufficiale delle feste patronali riconosciute dalle Diocesi.
- Un calendario regionale per programmare e promuovere gli eventi in maniera coordinata.
- Un fondo di sostegno per i comitati organizzatori, che potranno usufruire di risorse per finanziare luminarie, bande musicali, fuochi pirotecnici e altre tradizioni locali.
“La Puglia investe nella salvaguardia delle sue tradizioni – ha dichiarato Michele Emiliano – perché le feste patronali rappresentano un patrimonio culturale e identitario di enorme valore, con un impatto positivo anche sul turismo e sull’economia locale”.
Dello stesso avviso gli assessori regionali Viviana Matrangola (Cultura) e Gianfranco Lopane (Turismo), che sottolineano l’importanza della legge per la destagionalizzazione del turismo e per il rafforzamento della coesione sociale nelle comunità locali.
Sport per i minori, un fondo regionale per agevolare l’accesso alle attività
La seconda legge promulgata, la L.R. 2/25, introduce i voucher strutturali per l’attività sportiva dei minori, con uno stanziamento iniziale di 400mila euro per il 2025. L’obiettivo è garantire un sostegno economico alle famiglie a basso reddito per la partecipazione dei ragazzi a corsi e campionati sportivi organizzati da associazioni dilettantistiche riconosciute.
I voucher avranno un valore massimo di 400 euro all’anno e saranno destinati a minori di età compresa tra i 6 e i 18 anni, con priorità alle famiglie con un ISEE inferiore a 17mila euro (fino a tre figli) o 20mila euro (quattro o più figli).
“Lo sport è educazione, socializzazione e prevenzione – ha dichiarato Michele Emiliano – e vogliamo garantire a tutti i giovani pugliesi la possibilità di praticarlo, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia”.
Anche il vicepresidente della Regione e assessore allo Sport Raffaele Piemontese ha evidenziato l’importanza della misura: “Investire nello sport significa investire nella salute e nell’inclusione sociale. Ora lavoreremo per rendere operativo il fondo e consentire alle famiglie di beneficiare dei voucher il prima possibile”.
Due leggi per rafforzare cultura e inclusione sociale
Con queste due nuove normative, la Regione Puglia punta a valorizzare le proprie tradizioni e a garantire pari opportunità ai giovani, offrendo strumenti concreti per la crescita sociale e culturale del territorio. Nei prossimi mesi, saranno definiti i dettagli per l’accesso ai fondi e per l’organizzazione delle iniziative connesse a queste misure.