“Dopo le tante notizie circolate negli ultimi mesi, la visita a Pomigliano, Nola, Foggia e Grottaglie dei rappresentanti del fondo saudita Pif, occorre chiarezza e trasparenza”, chiede la Fiom-Cgil che ha riunito ieri il coordinamento Fiom delle rsu della divisione aerostrutture di Leonardo. Per i sindacato “il prossimo osservatorio strategico, che si svolgerà alla presenza dell’a.d. e dei segretari generali, sarà un primo passaggio e deve essere l’avvio di un percorso di confronto. Occorre chiarire come un fondo governativo estero possa collaborare con un’azienda di Stato”. La crescita di Leonardo rappresenta per la Fiom “una fase ideale per avviare il confronto su come affrontare le criticità che nel corso degli anni si sono abbattute sulla divisione unitamente ad investimenti che non hanno centrato pienamente l’obiettivo di efficienza necessari per competere nel settore, aggravando in alcuni casi anche la situazione dei siti stessa”.
Il coordinamento Fiom-Cgil “ribadisce che, nella consapevolezza che la situazione deve essere affrontata e non più nascosta sotto al tappeto, qualsiasi eventuale operazione deve essere fatta tenendo conto di alcuni punti saldi: nessuna cessione, scorporo o partnership di natura finanziaria, salvaguardia di tutti i livelli occupazionali, dei siti e la difesa della filiera”, è “fondamentale che vengano confermate e rafforzate le missioni produttive e preservate tecnologie, competenze e know-how degli stabilimenti, escludendo qualsiasi cessione di attività comprese quelle cosiddette a basso valore aggiunto”. (Ansa)