Un’educazione alimentare basata sulla sostenibilità, il rispetto della tradizione e la valorizzazione del territorio. Con questi obiettivi ha preso il via a Foggia il Progetto Diaita – Promozione di un Modello Alimentare Sostenibile, un’iniziativa che coinvolge le scuole primarie e secondarie della città e dei Comuni partner di Accadia, Cerignola e San Severo.
Il primo appuntamento si è tenuto presso l’Istituto Alfieri-Garibaldi, con la partecipazione degli assessori Domenico Di Molfetta e Lorenzo Frattarolo, che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa per la crescita delle nuove generazioni.
“Il Progetto Diaita è un’iniziativa strategica per il nostro territorio, perché non solo promuove uno stile di vita sano tra i più piccoli, ma valorizza anche le eccellenze agroalimentari locali e le tradizioni culinarie che ci contraddistinguono” ha dichiarato l’assessore Di Molfetta. Gli ha fatto eco Frattarolo: “Educare i bambini e i ragazzi alla sostenibilità alimentare significa investire nel loro futuro e in quello della nostra comunità, sensibilizzandoli fin da piccoli al valore della qualità del cibo e alla tutela dell’ambiente”.
Il progetto è promosso dal Comune di Foggia – Servizio Integrato Attività Economiche, con il supporto dell’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione e dell’Assessorato ai Servizi Sociali. Tra i partner coinvolti figurano il Dipartimento Dafne dell’Università di Foggia, la Condotta Slow Food Foggia – Monti Dauni, l’Associazione Regionale Masserie Didattiche, le aziende Masseria Emmaus e Masseria Fujanera, e l’agenzia PugliaIdea Event Management.
Un viaggio tra alimentazione, tradizione e cultura
La prima giornata del progetto si è svolta presso una classe V elementare dell’Istituto “G. Garibaldi” e successivamente nel plesso dell’Alfieri, con attività pratiche e laboratori per avvicinare i giovani studenti ai concetti di alimentazione sana e consapevole.
Nell’aula di informatica, gli studenti hanno ricevuto i formulari informativi curati dalle dottoresse Valeria Cofano e Marta Azzarone dell’Università di Foggia, mentre la professoressa Maria Cinzia Rutigliano ha illustrato il funzionamento della piramide alimentare e l’importanza degli alimenti della dieta mediterranea.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Antonio De Vivo, della Cooperativa Masseria Emmaus, che ha spiegato ai bambini il valore degli allevamenti non intensivi e dell’agricoltura biologica, seguiti da Gaetano Paoletti, rappresentante di Slow Food, che ha coinvolto gli alunni in un’attività ludica a tema alimentazione attraverso il gioco del Memory.
Dal cous cous alla semola battuta: l’incontro tra culture
Uno dei momenti più significativi della giornata è stato il laboratorio curato da Ester Fracasso, project manager di PugliaIdea, che ha coordinato l’intervento di due “Mamme dei Vicoli”, Grazia, foggiana, e Mina, marocchina. Attraverso una dimostrazione pratica, hanno mostrato come un ingrediente comune ai popoli del Mediterraneo, la semola, possa trasformarsi in piatti tipici diversi, dalla semola battuta pugliese al cous cous nordafricano, sottolineando il valore dell’integrazione culturale attraverso il cibo.
Le prossime tappe del progetto
Il Progetto Diaita proseguirà nei mesi di febbraio e marzo, coinvolgendo diversi istituti scolastici di Foggia, Accadia, Cerignola e San Severo.
Scuole partecipanti a Foggia
- Istituto Comprensivo Statale San Pio X – G. Bovio
- Istituto Comprensivo Alfieri-Garibaldi
- Istituto Comprensivo Parisi-De Sanctis
- Istituto Comprensivo Catalano-Moscati
- XIII Circolo Didattico G. Leopardi
Scuole partecipanti nei Comuni partner
- Accadia: Istituto Omnicomprensivo Martin Luther King
- Cerignola: Istituto Comprensivo Di Vittorio – Padre Pio (scuola primaria)
- San Severo: Istituto Comprensivo Statale Zannotti – Fraccacreta
L’iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione dei più giovani verso un’alimentazione più consapevole e rispettosa dell’ambiente, promuovendo allo stesso tempo le eccellenze gastronomiche e culturali del territorio.