La tradizione gastronomica pugliese approda in Arabia Saudita con Lele Murani, chef e patron dell’Osteria Terra Arsa, scelto dall’Ambasciata d’Italia a Riyadh per rappresentare l’eccellenza culinaria del nostro Paese al Food Cultural Festival 2025. L’evento, organizzato dal Ministero della Cultura Saudita in collaborazione con il Quality of Life Programme, ha ospitato chef di fama mondiale, creando un’importante occasione di scambio e valorizzazione delle culture gastronomiche internazionali.
Un viaggio nei sapori della Puglia
Nel cuore della rassegna, Lele Murani ha condotto tre showcooking, portando alla ribalta un piatto simbolo della cucina povera pugliese: le polpette di verdure, una sua personale rivisitazione del pancotto foggiano. Un omaggio alla cucina del riuso e alla sostenibilità alimentare, capace di affascinare il pubblico saudita e di trasmettere la profondità delle tradizioni culinarie del territorio.
“La cucina è un linguaggio universale e attraverso il cibo possiamo raccontare storie, territori e identità – ha dichiarato Murani –. In un momento delicato per Foggia, in cui la ricerca di un’identità culturale e sociale è centrale, portare la nostra cucina su un palcoscenico internazionale significa contribuire a questo processo di valorizzazione e riscoperta. Il legame tra il cibo e il territorio è indissolubile, ed è una missione che perseguiamo ogni giorno nella nostra piccola osteria contemporanea, lavorando con passione e dedizione”.
Slow Food e il valore della sostenibilità
L’evento ha rappresentato anche un’importante vetrina per i principi della rete Slow Food Italia, di cui Murani è cuoco dell’Alleanza e l’Osteria Terra Arsa è un punto di riferimento. La sua partecipazione ha consentito di promuovere su scala internazionale una filosofia basata sul rispetto del cibo, della sostenibilità e della qualità delle materie prime.
“Diffondere i valori di Slow Food in un contesto così prestigioso è stata un’esperienza straordinaria – ha aggiunto lo chef –. Il cibo buono, pulito e giusto non è solo uno slogan, ma un modo di intendere la gastronomia come espressione culturale, capace di unire i popoli e abbattere le distanze”.
Un riconoscimento per la cucina pugliese
La partecipazione al Food Cultural Festival conferma la centralità della cucina italiana e pugliese nel panorama internazionale e rappresenta un’opportunità per consolidare la presenza del Made in Italy nei circuiti della gastronomia mondiale.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’Ambasciata d’Italia a Riyadh per l’accoglienza e il supporto, a Slow Food Italia per il lavoro di promozione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza. Un traguardo che conferma la vitalità e l’importanza della cultura culinaria pugliese, capace di farsi ambasciatrice di valori e tradizioni in tutto il mondo.