Il Comune di Manfredonia rischia di perdere 54 milioni di euro di fondi PNRR destinati alla riqualificazione di Borgo Mezzanone, dove migliaia di immigrati vivono in condizioni critiche dal punto di vista umano e sanitario. A rilanciare l’allarme sono i consiglieri comunali di Forza Italia, Liliana Rinaldi, Fabio Di Bari e Ugo Galli, che puntano il dito contro la gestione dell’amministrazione comunale.
“Lo avevamo già paventato nel consiglio comunale del 29 gennaio ed è ora confermato da un’inchiesta de L’Espresso, che non può certo dirsi vicino alle posizioni del centrodestra” – dichiarano i consiglieri azzurri – “Il Comune non è in grado di programmare l’utilizzo di queste risorse, senza neppure tenere conto delle istanze del comitato dei residenti della borgata”.
Aumenti della Tari: rincari per famiglie e commercianti
Oltre al rischio di perdere i finanziamenti, l’opposizione denuncia anche un altro provvedimento della giunta: l’aumento della Tari. Dopo l’introduzione dell’imposta di soggiorno, la giunta ha deliberato un incremento della tassa sui rifiuti, che andrà a gravare sia sulle utenze domestiche – quindi sulle famiglie – sia sulle attività commerciali e di somministrazione.
“Ancora una volta l’amministrazione dimostra di non avere una visione politica e di non essere in grado di affrontare le urgenze della città”, accusano i consiglieri, sottolineando che Manfredonia avrebbe bisogno di ben altro rispetto a nuove tasse e fondi PNRR a rischio.
L’opposizione chiede quindi chiarezza sull’effettivo utilizzo delle risorse disponibili e interventi concreti per evitare che Manfredonia perda un’occasione storica di riqualificazione di Borgo Mezzanone.