Ogni sabato sera, la scena nel quartiere ferrovia di Foggia si ripete: auto parcheggiate ovunque, dalle strisce pedonali alle rampe per disabili, creando disagi ai pedoni e aumentando il rischio di incidenti stradali. Una situazione che i residenti denunciano da tempo e che, nonostante le richieste formali inviate alla Polizia Locale e all’assessore di riferimento, continua a non trovare una soluzione.
Il gruppo “Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia”, che da anni si batte per migliorare la vivibilità della zona, ha inviato una prima segnalazione ufficiale il 5 febbraio chiedendo un intervento concreto. Non avendo ricevuto alcuna risposta, l’8 febbraio ha inoltrato un ulteriore sollecito, coinvolgendo anche alcuni giornali locali per garantire trasparenza sulla richiesta. Tuttavia, nessuna risposta è arrivata dalle istituzioni e nessuna multa è stata elevata.
Cittadini esasperati: “Se non rispondono nemmeno alle segnalazioni ufficiali, che senso ha dire che non ci lasciano soli?”
Il problema della sosta selvaggia si somma a una serie di altre criticità del quartiere, che i residenti denunciano da anni: sporcizia, scarsa illuminazione, episodi di microcriminalità e degrado urbano. La richiesta è chiara: un presidio più costante delle forze dell’ordine e una maggiore attenzione al rispetto delle regole per garantire sicurezza e vivibilità.
Le immagini scattate la sera dell’8 febbraio, dopo le 22, mostrano auto lasciate sulle rampe per disabili e sui marciapiedi, in una situazione che ormai sembra fuori controllo.
“Chiediamo rispetto per i cittadini onesti che vogliono vivibilità e sicurezza – scrivono dal gruppo – e chiediamo quantomeno una risposta educata alle nostre richieste formali. Siamo cittadini foggiani che pagano le tasse comunali e che quindi finanziano gli stipendi pubblici”.
Dopo la petizione per l’Esercito, più controlli in zona, ma i cittadini vogliono azioni concrete
I membri di “Difendiamo il Quartiere Ferrovia” hanno notato un incremento dei controlli dopo l’invio della petizione al Ministero della Difesa, con la quale hanno chiesto l’intervento dell’Esercito per garantire sicurezza nella zona. Tuttavia, denunciano che le parole da sole non bastano: servono azioni concrete e un dialogo costruttivo con i residenti.
La richiesta, dunque, è quella di una maggiore collaborazione tra amministrazione e cittadini per contrastare il degrado e garantire il rispetto delle regole, per un quartiere che da troppo tempo attende soluzioni.