È accesa la sfida nei Fratelli d’Italia, che sta celebrando la stagione dei congressi in tutta la regione. Se a Bari per la segreteria cittadina si confronteranno Antonella Lella, segretaria uscente, ex leghista come l’europarlamentare Michele Picaro, e Fabrizio Tatarella per cui arriverà ospite della Fondazione Tatarella il presidente del Senato Ignazio La Russa, a Foggia città, che ha chiuso il tesseramento a 860 iscritti, la situazione è ancora abbastanza incerta.
Potrebbero correre per la postazione ben tre candidati: il giovane Mario Giampietro, che sostiene di controllare circa 200 tessere, il primo dei non eletti Salvatore De Martino (forse stanco ormai di aspettare le decisioni del Parco del Gargano, le possibili dimissioni, dopo l’avvenuta nomina a presidente, di Raffaele Di Mauro e un ingresso in consiglio che non arriva mai) e Daria Cascarano responsabile del Dipartimento di Sicurezza e Giustizia del partito, con tanti legami romani e un forte rapporto con la senatrice Annamaria Fallucchi. Sia De Martino che Cascarano credono di avere la maggioranza delle tessere.
Da un lato l’ex consigliere comunale gode del sostegno dell’onorevole Giandonato La Salandra e di un gruppo di amici capitanati dalla vicepresidente del Consiglio Concetta Soragnese, dall’altro Cascarano che ha una cultura più squisitamente di destra tanto da essere diventata nella scorsa campagna elettorale la pupilla del compianto ex sindaco Paolo Agostinacchio. Cascarano avrebbe dalla sua molti fittiani e il supporto del capogruppo comunale Claudio Amorese, ergo Bruno Longo.
Potrebbe essere ago della bilancia il coordinatore provinciale, il consigliere regionale Giannicola De Leonardis, finora neutrale.

Il politico regionale giunto ormai al suo ventesimo anno in Consiglio a Bari (è stato eletto per la prima volta nel 2005 col primo governo di Nichi Vendola nell’Udeur) a detta di molti non ritiene di dover fare un passo indietro. Sarà candidato anche nel 2025, ma ha bisogno di alleanze e di sostenitori oltre che di una lista che possa portare acqua alla sua elezione, se si considera il forte ruolo nazionale e il grande carisma del suo massimo competitor interno, Nicola Gatta.
Sono viste in questo modo le candidature di molti esponenti di destra. A cominciare da quella molto probabile dell’ex poliziotta Rita Montrone, moglie del consigliere Gino Fusco che è appena rientrato tra i meloniani al Comune di Foggia. Ed è visto in questo modo il possibile supporto di De Leonardis a Giampietro o a De Martino.
Tutto questo a discapito di uno storico politico di destra come il cerignolano Gianvito Casarella, chiamato nuovamente al sacrificio e alla rinunzia.
Intanto, presentare le candidature a coordinatore comunale non è un gioco da ragazzi, perché devono essere corredate da un documento programmatico-organizzativo e soprattutto sottoscritte da un numero di iscritti non inferiore al 25% e non superiore al 40% degli iscritti aventi diritto di voto.
Nei comuni con più di 200 iscritti le firme minime richieste sono comunque 50, ma non è facile interpretare la regola, perché finora questo assunto più semplice è stato applicato solo per il piccoli Comuni.