Un orrore durato dieci anni. È questo il quadro che emerge dalle indagini condotte sulla vicenda che vede imputato un 77enne foggiano, accusato di abusi sessuali su tre bambine in una casa di campagna a Panni, piccolo paese dei Monti Dauni. Secondo l’accusa, i fatti sarebbero avvenuti tra il 2007 e il 2017 in momenti diversi.
Un particolare inquietante riguarda una delle vittime, che all’epoca aveva appena 7 anni: il presunto molestatore, lontano parente di una delle ragazze abusate, le avrebbe mostrato video pornografici in cambio di sigarette, un dettaglio che ha aggravato il quadro accusatorio e rafforzato le testimonianze delle vittime, oggi adulte.
Le indagini e il rinvio a giudizio
Le tre vittime si sono costituite parte civile nel processo, assistite dagli avvocati Roberto De Rossi, Diego Petroni e Giovanni Quarticelli. Le indagini si sono chiuse lo scorso anno con un incidente probatorio, durante il quale le donne hanno raccontato gli abusi subiti.
Secondo gli inquirenti, le testimonianze raccolte sono risultate perfettamente sovrapponibili, pur trattandosi di episodi avvenuti in periodi diversi. Questo ha consolidato il quadro probatorio, portando al rinvio a giudizio dell’uomo, che non è mai stato arrestato nel corso dell’inchiesta. Processo al via il 20 marzo.