Un duro attacco è stato lanciato da un gruppo di avvocati foggiani – Michele Vaira, Oreste Di Giuseppe, Giuseppe Potenza e Nicola Zingrillo – in merito alla recente seduta monotematica del Consiglio Comunale di Foggia del 17 gennaio 2025. In un comunicato indirizzato alla stampa, i legali hanno contestato la legittimità e le modalità dell’affidamento diretto del servizio di gestione rifiuti ad Amiu Puglia, sottolineando presunte violazioni di legge e chiedendo una rivalutazione del contratto.
Un contratto da 200 milioni di euro sotto accusa
Gli avvocati denunciano che l’affidamento diretto ad Amiu Puglia, per un valore di 200 milioni di euro, sia stato deciso “sulla base di presupposti non veri”. In particolare, mettono in dubbio la qualità del piano industriale sottostante e la trasparenza nella scelta della società appaltatrice, evidenziando che la concorrenza, principio cardine della normativa europea, è stata ignorata.
“È stato affermato che una gara europea sarebbe stata più costosa per i cittadini e avrebbe messo a rischio i lavoratori. Questo è falso”, si legge nel comunicato. Gli avvocati ribadiscono che i diritti dei lavoratori sono già tutelati da clausole sociali, e che nessun licenziamento sarebbe stato possibile con un altro gestore.
Dubbi sulla gestione di Amiu Puglia
Le critiche si estendono alla società Amiu Puglia stessa, che – secondo il comunicato – non rappresenterebbe affatto un modello di efficienza. Gli avvocati contestano i dati sui risultati della raccolta differenziata, definendoli non veritieri e ricordando come Foggia sia in fondo alla classifica nazionale. “Secondo Il Sole 24 Ore, non siamo penultimi, ma ultimi in fatto di raccolta differenziata”, evidenziano.
Anche i bilanci di Amiu Bari, prima dell’intervento a Foggia, sono stati oggetto di polemica. Gli avvocati contestano l’affermazione che l’azienda barese abbia salvato Foggia da una crisi ambientale, ricordando che all’epoca del suo ingresso la gestione rifiuti era sotto il controllo della curatela fallimentare di Amica Spa e supervisionata dal Tribunale.
Attacco al Consiglio Comunale
La seduta monotematica del Consiglio Comunale è stata definita una “farsa” dagli avvocati, che hanno puntato il dito contro l’atteggiamento della maggioranza e l’incapacità di incidere su una questione così cruciale per la città. “Non ci sono più scusanti nemmeno per chi è stato eletto con la promessa di ripristinare la legalità”, affermano. I legali chiedono scelte nette a favore della cittadinanza, dichiarando che non bastano multe o sollecitazioni telefoniche per migliorare il servizio.
“Continueremo a far valere le nostre ragioni”
Nel comunicato, i quattro avvocati annunciano che continueranno a impegnarsi per difendere gli interessi dei cittadini di Foggia in ogni sede, con l’obiettivo di garantire legalità e trasparenza. “Non c’è bisogno di sfogliare una margherita per sapere cosa fare in presenza di un contratto illegittimo”, concludono.
La questione resta aperta, con un appello che chiama in causa non solo il Comune di Foggia, ma anche il ruolo di Amiu Puglia e il futuro della gestione rifiuti in una città che fatica a superare le difficoltà strutturali del servizio.