A Bari, Fratelli d’Italia si prepara alla sfida per la segreteria cittadina, ma il confronto interno sembra sempre più acceso. Secondo quanto riportato da Repubblica Bari, la corsa alla leadership locale del partito è diventata un banco di prova per le tensioni tra le diverse anime del gruppo politico di destra. Da una parte, i meloniani capeggiati dal senatore Filippo Melchiorre, forti del sostegno del sottosegretario Marcello Gemmato, puntano sulla riconferma della segretaria uscente Antonella Lella. Dall’altra, gli eredi di Pinuccio Tatarella, simbolo storico della destra italiana, sembrano muoversi in opposizione, alimentando sospetti di una possibile fronda.
Tatarelliani in fermento, ma il nipote Fabrizio smentisce
La tensione è alimentata anche dall’attivismo culturale della fondazione Tatarella, guidata da Fabrizio Tatarella, vicepresidente vicario. Nonostante il suo coinvolgimento in numerosi eventi, come la presentazione del libro “Quella meteora a destra” di Carmelo Briguglio, Tatarella ha negato categoricamente qualsiasi interesse personale nella corsa alla segreteria: “Neanche se mi pagano. Io resto al servizio del partito. Mi limito solo a fare attività culturale”, ha dichiarato.
Gli incontri promossi dalla fondazione, che culmineranno l’8 febbraio con l’anniversario della scomparsa di Pinuccio Tatarella, vedono la partecipazione di figure politiche di rilievo e hanno sollevato il sospetto che il gruppo si stia preparando a un ruolo più incisivo nelle dinamiche interne del partito.
Iscritti in crescita e proposte alternative
Il partito, intanto, ha registrato un boom di iscritti, con un incremento del 63,82%: si è passati da 3977 a 6548 tessere, un risultato trainato dal carisma della leader nazionale, Giorgia Meloni. Tuttavia, l’aumento dei numeri non sembra placare le divisioni interne. Accanto al nome di Antonella Lella, non gradita ai fedelissimi di Raffaele Fitto, emergono candidature alternative come Pino Monaco, ex An vicino all’europarlamentare fittiano Francesco Ventola, e Irma Melini, figura attiva nelle iniziative della fondazione Tatarella.
Tra i nomi proposti come mediazione, spicca quello di Antonio Di Staso, che potrebbe rappresentare una soluzione condivisa per evitare un’escalation delle tensioni.
Lo scenario regionale e la sfida contro Decaro
A livello regionale, Fratelli d’Italia fatica a trovare un candidato forte da opporre al sindaco di Bari Antonio Decaro, che appare il nome certo del centrosinistra per le prossime elezioni. Nonostante le difficoltà, il partito continua a incalzare lo schieramento progressista, come dimostra la recente proposta di legge contro il trasformismo politico, respinta dal centrosinistra in consiglio regionale. Il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Dino Basile, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Tommaso Scatigna e Tonia Spina hanno criticato duramente la decisione, accusando gli avversari di incoerenza e difesa di interessi personali.
Con la corsa per la segreteria cittadina di Bari, Fratelli d’Italia si trova a un bivio, tra la necessità di consolidare il consenso elettorale e il rischio di vedere amplificate le spaccature interne.