A Foggia i senza fissa dimora sono una ventina: vivono soprattutto nelle periferie della città e durante la notte cercano riparo nelle zone più riparate. Fino alla mezzanotte gli è consentito di sostare nelle sale d’aspetto della stazione ferroviaria, poi fuori al freddo e al gelo. L’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, oltre alla consueta assistenza per strada, ha predisposto dei posti letto presso l’Istituto “L. Scillitani” perché i senza casa possano dormire in modo sicuro e dignitoso in attesa di poter provvedere a luoghi di accoglienza diocesani più stabili. L’istituto dovrebbe aprire le porte entro il prossimo 20 gennaio, nel frattempo i volontari continuano il giro serale per consegnare bevande calde e coperte a chi è costretto a vivere fuori. Tra questi 20 ci sono anche foggiani.
Ieri sera insieme alla direttrice della Caritas, Khady Sene, e ad alcuni volontari dell’associazione 3P, c’eravamo anche noi. “Stiamo distribuendo coperte e cibi caldi. Tutti apprezzano, ringraziano – raccontano Luca e Gabriel – e noi ringraziamo il popolo foggiano che in questa circostanza è molto generoso”. “Anche le parrocchie non solo di Foggia ma nche degli altri comuni dell’arcidiocesi – si sono mobilitate ed hanno raccolto tanti indumenti e coperte. Insieme ai volontari tutte le sere scendiamo in campo per aiutare questa povera gente costretta a vivere al freddo. Foggia è una città molto generosa, con tanti ragazzi che si mettono a disposizione della Caritas per svolgere queste attività. Mi auguro davvero che già tra una settimana i senza fissa dimora trovino posto nell’istituto Scillitani. Non possono continuare a vivere in queste condizioni con il freddo che si fa sempre più intenso”.