“Esprimiamo profondo disappunto per l’annuncio, emerso dalla stampa locale, riguardante l’assunzione a tempo determinato di otto Operatori Socio Sanitari (OSS) tramite agenzia interinale per la nuova unità operativa di Cardiochirurgia del Policlinico Riuniti di Foggia. Questa modalità di reclutamento è fuori dai normali parametri di assunzione previsti dalla pubblica amministrazione”. Lo dichiara con una nota il sindacato Uil Fpl.
La direzione strategica del Policlinico di Foggia è accusata di adottare una “gestione del personale inadeguata”, con il timore che tale approccio possa estendersi anche ad altre aziende sanitarie della regione. Le Segreterie sottolineano che l’assunzione di personale tramite agenzie interinali non solo contrasta con le logiche di reclutamento comunemente accettate, ma “crea anche un pericoloso precedente”.
A rendere la situazione ancora più difficile è il fatto che la direzione ha presentato motivazioni ritenute “ingiustificate” riguardo alla presunta necessità di assunzioni. “Le tempistiche e le modalità di reclutamento erano ben note, e ciò ha sollevato interrogativi sulla gestione della graduatoria del concorso regionale per OSS, che è stata fatta scadere. Questo ha generato un vulnus significativo, minando le aspettative lavorative di numerosi giovani che cercano una prima occupazione”, proseguono i sindacalisti.
Le Segreterie dichiarano inoltre che, qualora la direzione strategica non abbia avviato in modo tempestivo una nuova procedura di reclutamento del personale, ciò è attribuibile a una “chiara mancanza di volontà e impegno”. “Pertanto – scrivono -, si richiede un intervento immediato da parte delle autorità regionali al fine di revocare questa decisione e prevenire l’adozione di tali modalità di reclutamento a livello regionale”. Se le autorità non stabiliranno misure in tal senso, le segreterie annunciano che “attiveranno tutte le azioni necessarie per garantire il rispetto della normativa vigente e tutelare così le aspettative dei giovani in cerca di lavoro”.