“La determina del 4 ottobre scorso, con la quale il Comune di Foggia ha affidato a società esterna l’incarico relativo alla rendicontazione dei progetti PNRR è pienamente legittima dal punto di vista formale e sostanziale, ma riteniamo debba essere revocata perché inopportuna dal punto di vista politico. Siamo convinti che l’amministrazione comunale possa avere al suo interno le capacità e le risorse adeguate per svolgere le rendicontazioni. Il Partito Democratico di Foggia, dunque, auspica che si giunga quanto prima alla revoca della determina e che, subito dopo, si possa approfondire la questione e giungere a una decisione condivisa”. Lo riporta una nota del Pd di Foggia sull’esternalizzazione della rendicontazione del Pnrr affidata alla società Cassandro srl, destinataria nel 2021 di una interdittiva antimafia e sottoposta a controllo giudiziario per due anni.
L’anno prima ci fu il coinvolgimento di Manlio Cassandro, noto agronomo pugliese, nella maxi operazione antimafia “Grande Carro” contro il clan Delli Carri, costola dei Sinesi-Francavilla, potente organizzazione criminale di Foggia. Ai boss fu contestato di aver fatto affari illeciti nel mondo dei fondi Ue. I processi, uno con rito ordinario, l’altro con l’abbreviato, non sono ancora arrivati a sentenza definitiva. Maggiore imputato Donato Delli Carri, uno dei responsabili dell’omicidio di Giovanni Panunzio nell’ormai lontano 1992 e nipote del capomafia Roberto Sinesi.
Va detto che per “Grande Carro”, l’agronomo Cassandro venne scagionato per assenza di gravi indizi di colpevolezza e che la decisione del Comune di Foggia guidato dalla sindaca Maria Aida Episcopo è assolutamente legittima. Resta, però, il discorso dell’opportunità politica, ora sollevato anche dagli alleati del Pd nel campo largo.