Un pomeriggio di arte e recupero del vetro con Amiu Puglia per la promozione della raccolta differenziata dal claim “Foggia sta in campana”. I bambini e le bambine foggiane hanno potuto creare e giocare con i labaratori delle Vetriadi. Ospite speciale Giovanni Mucciaccia, storico presentatore della trasmissione di Rai YoYo, Art Attack. Foggiano, 54enne, ma ormai romano di adozione da quando aveva 19 anni.
“Torno a Foggia, ho sposato Chiara Tribuzio una foggiana, moglie e buoi dei paesi tuoi. Per certi versi trovo Foggia cresciuta, la riqualificazione dei Campi Diomedei è bellissima, sono gli spazi che fanno crescere. Sono molto legato alla zona di Via Arpi.
Quello che mi manca davvero sono gli odori di alcune cose che trovo solo qua, come gli scagliuzz. Io sono di San Guglielmo c’è una pizzeria, del pizzaiolo Salvatore che ha il più bel profumo del mondo. Un tempo si giocava molto per strada, c’erano tanti giochi, mazza e bustik. In Art Attack si riciclava molto. In un attacco d’arte usammo il vetro per creare un acquario”.
Mucciaccia, che oggi si occupa di arte contemporanea e di comunicazione dell’arte, ha parlato delle telegenia dell’artwork. “Il trucco vero è che avevamo già provato il lavoro, una cosa non ti riesce meglio una volta ripetila. I bambini usano due dita per chattare, al massimo 6 con la play. Per fortuna c’è ancora la scuola, i bambini non hanno perso la voglia di creare. La manualità vince, affascina. Quando un bambino incontra la bellezza della concentrazione si comprende l’arte e lo stare con se stessi. La creatività va stimolata, facciamo fare dei corsi di ceramica, di disegno ai nostri bambini”.
Il conduttore ha parlato dei suoi prossimi progetti sul palco.
“Sono un po’ sparito dalla televisione, sono andato da Bonolis che stimo profondamente, centellino molto i miei interventi televisivi. Il lavoro non può essere il fine ma il mezzo. Faccio moltissimi spettacoli sull’arte contemporanea. Se mi capita cerco di fare buona comunicazione”.