“Apprendiamo dagli organi di informazione l’approvazione del progetto di riqualificazione della storica struttura sportiva di Foggia, il Campo Scuola CONI Mondelli – Colella. Da diversi mesi, il WWF Foggia è stato coinvolto da associazioni sportive, atleti e cittadini allarmati per il destino degli alberi presenti nell’area, molti dei quali rischiano di essere abbattuti”. Lo riporta una nota degli ambientalisti.
“Dopo attenti sopralluoghi, confermiamo che circa 250 alberi, una quantità paragonabile a quella presente nel Parco Campi Diomedei, potrebbero essere rimossi nell’ambito dei lavori. Il Campo Scuola CONI rappresenta non solo lo sport, ma anche una preziosa area verde per la cittadinanza, un parco naturale che offre benefici non solo agli atleti, ma anche a tutti i cittadini di Foggia, che vedono in questo spazio un luogo di socializzazione, sport e relax all’aria aperta. La sua perdita segnerebbe un impoverimento ecologico irreversibile per l’intero quartiere”.
Maurizio Marrese, presidente del WWF Foggia, chiarisce la posizione dell’associazione: “Non siamo contrari a questo progetto di valorizzazione sportiva, ma ci chiediamo perché debba essere realizzato proprio nell’unico spazio naturale. Perché non si può spostare l’intervento in altre aree degradate, come la vicina ‘favelas”’, la bidonville, una ‘baraccopoli’ che da anni rappresenta un simbolo di degrado per la città di Foggia? Perché nella lotta fra infrastrutture e cemento è sempre il verde urbano a perdere? Siamo di fronte all’ennesima occasione persa (anche a fronte del grande finanziamento) a causa dell’inadeguatezza progettuale?”.
Il WWF Foggia ribadisce “l’importanza di salvaguardare il patrimonio verde della città anche attraverso lo sport, promuovendo soluzioni alternative che permettano di coniugare sviluppo e tutela ambientale. L’abbattimento di un numero così elevato di alberi, il consumo di suolo, in un contesto urbano non può essere considerato una scelta sostenibile. Gli alberi non sono soltanto un elemento decorativo, ma una risorsa vitale per la qualità dell’aria, la biodiversità e il benessere dei cittadini”.
E concludono: “Facciamo quindi appello alle autorità competenti e alla comunità locale affinché si apra un tavolo di confronto (aspettiamo da mesi la Consulta Ambientale) per valutare soluzioni progettuali che rispettino e valorizzino lo sport e l’ambiente (che generalmente vanno a braccetto, ma non a Foggia evidentemente). Il WWF Foggia è pronto a collaborare per trovare un compromesso che tuteli sia lo sviluppo delle infrastrutture sportive sia il verde cittadino, garantendo un futuro sostenibile per Foggia”.