“La situazione al Policlinico di Foggia è di estrema amarezza. In corsia avvertiamo molto questo senso di scoramento e di sfiducia. Siamo stati lasciati soli dalle istituzioni e da chi dovrebbe sorvegliare e porgere degli argini di sicurezza. Ribadiamo anche oggi che è necessario sorvegliare l’ospedale h 24″. È Graziano Minafra, responsabile aziendale della CIMO-Fesmed a parlare. “I medici aggrediti nei giorni scorsi sono molto tristi e non hanno tanta voglia di tornare a Foggia. Noi tifiamo per loro affinché tornino in corsia”.
“Chiediamo sicurezza nei posti lavoro – spiega Fabrizio Corsi di ANAAO-ASSOMED -, sicurezza per i sanitari ma sicurezza anche per le cure. Non siamo più disposti a lavorare in queste condizioni, i medici fuggono da Foggia”.
“Il clima è pericoloso – aggiunge il presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia, Pierluigi De Paolis -. I medici più anziani non hanno più l’entusiasmo di continuare a lavorare a Foggia, mentre i più giovani meditano di andare via e abbandonano l’idea di ricoprire determinati ruoli nelle scuole di specializzazione. Lo scorso anno nessuno ha optato per le scuole di specializzazioni di medicina d’urgenza. Sapete cosa significa questo? Perderemo il nostro Policlinico di Foggia”.