La città di Foggia “sta espandendo sempre di più la sua superficie urbana”. Lo afferma il Wwf locale in una nota. “Molti cittadini ci segnalano la nascita di numerosi centri commerciali con annessi enormi parcheggi di asfalto o piste ciclabili realizzate su marciapiedi assolati ma soprattutto sono privi di alberi e/o verde in generale, luoghi assolutamente invivibili. Questo comporta la formazione delle “isole di calore”, che di giorno e di notte restituiscono ai cittadini temperature molto elevate, richiedendo l’uso di condizionatori (in auto e a casa), con tutte le ripercussioni che ne derivano sulla salute e sull’ambiente. Pertanto, noi del WWF Foggia vogliamo lanciare un’idea, una provocazione visionaria che potrebbe cambiare le sorti della città nel breve-medio periodo, il processo inverso alla cementificazione, ovvero: il depaving”.
Il depaving, termine che indica la deimpermeabilizzazione dei suoli urbani, “rappresenta – si legge – una strategia innovativa e sostenibile per contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. Esso consiste nella rimozione degli strati superficiali di asfalto e cemento, permettendo così all’acqua piovana di penetrare nel terreno e favorendo la crescita di vegetazione opportunamente gestita. Questa pratica non solo riduce il rischio di allagamenti e migliora la “spugnosità” del suolo, ma ricarica la falda, contribuisce anche a mitigare le temperature urbane e, non di poca importanza, crea nuovi spazi verdi a discapito delle lande di cemento sostenendo anche la biodiversità”.
E ancora: “L’eliminazione di superfici impermeabili quindi offre numerosi vantaggi ambientali e sociali come la riduzione delle temperature urbane (gli alberi e le piante contribuiscono a creare ombra e aumentare l’umidità dell’aria, abbassando la temperatura percepita durante i mesi estivi). Minore inquinamento acustico (gli spazi verdi assorbono i rumori, migliorando la qualità della vita urbana). Prevenzione del rischio idrogeologico (la maggiore permeabilità del suolo riduce il rischio di alluvioni e permette una migliore gestione delle acque piovane). Miglioramento estetico (la presenza di aree verdi e piantumate rende la città più bella e vivibile). Supporto alla biodiversità (gli spazi verdi urbani diventano habitat per diverse specie di flora e fauna)”.
Sempre il Wwf: “Nel mondo abbiamo già tanti esempi virtuosi; il movimento del depaving, nato da un comitato cittadino a Portland nel 2008, ha già dimostrato i suoi benefici in molte città. In Europa, esempi virtuosi includono Lovanio in Belgio, dove la depavimentazione ha significativamente ridotto il rischio di alluvioni. Fortunatamente alcune città italiane hanno già abbracciato questa pratica, è il caso di Milano; nel capoluogo, per contrastare l’inquinamento dell’aria, grazie al depaving negli ultimi anni sono stati “liberati dall’asfalto” circa 27 mila metri quadri. Senza andare lontano un centro commerciale di Manfredonia ha parte del parcheggio depavimentato”.
“Il depaving non è soltanto un gesto simbolico di ribellione contro il grigiore urbano – afferma Maurizio Marrese botanico e presidente del WWF Foggia – è una necessità crescente nell’era del cambiamento climatico. Per il successo di questa iniziativa, è fondamentale il coinvolgimento attivo della comunità locale e il supporto delle autorità cittadine (soprattutto nell’ambito della progettazione e realizzazione). Il WWF Foggia invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare e a sostenere questa trasformazione urbana che porterà benefici tangibili all’ambiente e alla qualità della vita”.