“Senza parole” e “amareggiato per quello che mi è successo nel mio ristorante. Sentirsi dire da un cliente storico, vado via perchè qui lavorano due ragazzi di colore che puzzano, nel 2024 è inconcepibile. Questo tipo di clientela nel mio locale non è la benvenuta”. È il duro sfogo di Michele Lanave, titolare del ristorante Vecchia Vieste, tra i più rinomati della città garganica. I ragazzi impiegati nel ristorante sono Sunday e Godwin, entrambi nigeriani, regolarmente assunti da due anni.
“Sono due esseri umani come noi – aggiunge Michele – molto meglio di tanta gente che conosco, educati, puliti e rispettosi, con una marcia in più: parlano bene l’inglese che tanti del posto non lo fanno. Questo è razzismo a tutti gli effetti che mi hanno indotto a prendere posizione. Ho voluto denunciare sui social l’accaduto per umiliare questo individuo, per fargli capire che la maggior parte della gente non la pensa come lui. Vergogna! Ai ragazzi dopo qualche giorno ho dovuto raccontare tutto. La loro risposta? “Nessun problema, siamo abituati purtroppo. E poi – conclude Lanave – se non ci fossero questi ragazzi dovremmo chiudere tutti per carenza di personale”.