Lucera città d’arte e capitale pugliese della cultura nel 2026. La città sveva, per le sue peculiarità non aveva certo bisogno del riconoscimento del Ministero per salire agli onori delle cronache, perchè qui la cultura si respira nell’aria da sempre. Situata a 18 chilometri da Foggia, per la sua strategica posizione, conserva l’appellativo di “chiave di Puglia”.
La provincia di Foggia, con il presidente Giuseppe Nobiletti, ha inserito Lucera nel novero delle principali località della Capitanata non solo per la cultura e l’arte, ma anche per il turismo, le attività produttive e per la fiorente agricoltura. Buon cibo, itinerari e luoghi tra i più suggestivi del sud Italia fanno si che ogni anno a Lucera arrivano tanti turisti che trovano ristoro negli eleganti b&b ubicati negli storici palazzi del centro storico e nei ristorantini dove si gusta l’ottima cucina locale. Il duomo, il castello, l’anfiteatro augusteo le attrattive più importanti.
Una economia fiorente grazie anche ad alcune industrie come la DCF, una serie di aziende che mira al recupero di una quantità sempre crescente di frazioni valorizzabili che diventeranno fonti alternative alle materie prime estratte in natura, riducendo al minimo lo smaltimento in discarica nel rispetto delle direttive europee. Un gruppo all’avanguardia, leader nel recupero delle aree industriali dismesse, nelle bonifiche, ingegneria di processo, opere civili, energia alternativa. Industrie alimentari come Terre e Gusti e Bio Ricci sono la testimonianza di come l’agroalimentare di qualità qui ha la sua grande valenza.