Si è tenuta il 12 maggio scorso, a San Paolo di Civitate, la quarta e ultima giornata del Festival delle Culture e del Paesaggio con la regia del Comune di San Severo sotto l’egida della Regione Puglia, con la camminata di circa 10 Km, sul Tratturo Regio L’Aquila-Foggia in agro di San Paolo, con partenza dal selciato romano in località Spiavento e tappa finale a Madonna del Ponte a Civitate. Lungo il tragitto le varie espressioni artistiche coordinate da Rete Associazione di San Paolo di Civitate, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Paolo di Civitate, hanno saputo valorizzare tutta la bellezza del territorio che insiste sul Tratturo Regio, dando luogo ad uno spettacolo unico e originale che ha animato il percorso e accompagnato i partecipanti, accorsi numerosi, in un racconto affascinante e coinvolgente.
Frontman dei camminatori Luigi Zampino che ha fatto da guida e allietato con incursioni divertenti artistiche, sulla balconata del tratturo la musica folk dei Cantori di Civitate ha infuocato gli animi del pubblico alternandosi ai poeti di Insieme per l’arte, la marcia si è conclusa con la Brass Bandi dei ragazzi dell’istituto comprensivo R. Grimaldi.
Tra cammino, teatro, musica, poesia, enogastronomia della tradizione e i racconti del museo diffuso da ascoltare su https://www.walkandlearn.net, si è assistito ad una sinfonia di sinergie che ha ridato vita e fatto brillare il Tratturo, un patrimonio culturale e paesaggistico che narra la storia del nostro territorio, meritevole di attenzione, conoscenza e tutela. L’Arte è un importante strumento, attraverso il quale si possono veicolare consapevolezza e cultura identitaria, ingredienti necessari alla promozione del territorio. Oggi i Tratturi possono rappresentare un moderno strumento di sviluppo economico-produttivo, valorizzando luoghi finora poco toccati dal turismo e scommettendo su un’offerta che si gioca sulla qualità e sulla peculiarità del territorio. Il grande successo di presenze negli eventi che hanno accompagnato la manifestazione dimostra che la riscoperta dell’identità è un sentimento vivo e che genera sempre maggiore interesse e la riscoperta della tradizione popolare è motivo di orgoglio.