Sono dei socialisti in grande spolvero quelli che ieri in un noto ristorante foggiano hanno accolto il candidato alle prossime Europee nella lista Stati Uniti d’Europa, Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, giovane avvocato e amministratore salernitano.
Al tavolo dei relatori insieme al coordinatore regionale Michele Santarelli, l’avvocato Giulio Scapato, il consigliere comunale foggiano Mino Di Chiara, il dirigente cittadino Riccardo Rignanese, padre dell’eletta Stefania, che di recente ha lasciato il gruppo di Nunzio Angiola per aderire alla maggioranza, e gli ex assessori della Giunta Ciliberti e della Giunta Mongelli Angelo Benvenuto e Pasquale Russo.
Il Psi avrà una sua lista alle elezioni amministrative a Bari e a Lecce. “Questo è il primo test dopo le elezioni che hanno fatto vincere Giorgia Meloni. Per noi il Governo non va bene, sono elezioni fondamentali perché ci sono guerre che incidono a livello economico sugli interessi europei”, ha arringato in esordio Santantelli.
“Abbiamo necessità di eleggere il compagno Maraio perché è utile e importante portare un socialista in Europa. Dobbiamo ri-entusiasmare il popolo socialista defilato e disperso. Ci auguriamo che a breve qualche altro consigliere comunale aderisca al gruppo socialista insieme al compagno Mino Di Chiara”, ha annunciato Scapato, riferendosi al prossimo ingresso nel gruppo non solo di Stefania Rignanese, ma forse anche di Benedetto Buenza.
Tutto è rinviato a dopo le Europee, anche per la nomina dei CdA da parte della sindaca Maria Aida Episcopo. Il campo largo si misurerà di nuovo col consenso e una performance forte dei socialisti porterebbe l’avvocato Luigi Iorio, che non è in Consiglio per solo 17 voti, alla guida di una delle partecipate del Comune di Foggia.
Forte la determinazione di Maraio, intervistato ai nostri microfoni. “È fondamentale riportare l’anima socialista nel Parlamento europeo perché vi manchiamo da oltre 20 anni, oggi ritorniamo col nostro simbolo sulla scheda elettorale in una alleanza con altre forze omologhe che pure venendo da esperienze diverse hanno obiettivi comuni, costruire gli Stati Uniti d’Europa, il nome della nostra lista, una suggestione che per i socialisti è una coerenza storica fin da Filippo Turati il padre del riformismo e del socialismo. È decisivo per noi dare forza a questa lista perché significa a dare rappresentanza ad aree alternative a quelle dei populisti e dei sovranisti che vogliono far tornare l’Europa indietro”.