San Severo, dove osano poeti, scrittori, artisti e musicisti. Organizzato e promosso dal Comune di San Severo è ritornato anche quest’anno l’appuntamento con il Festival delle Culture del Paesaggio, giunto alla 3^ edizione. Il Festival si tiene sotto l’egida della Regione Puglia e coinvolge, oltre che la Città di San Severo, anche altri centri dell’Alto Tavoliere come San Paolo Civitate e Serracapriola, lungo il Tratturo Magno L’Aquila-Foggia. I tre sindaci hanno firmato ieri sera un protocollo d’intesa con il quale si impegnano ad organizzare ogni anno il Festival.
Fino domenica 12 maggio, quattro giorni nel segno della transumanza come ricerca di segni umani e sacri, memorie, gesti e passi, che sono culminati ieri sera nella Galleria dei Celestini Nino Casiglio di San Severo, nella grande festa della “Notte dei transumanti, tra natura umana e paesaggio”, un happening di grande musica e poesia che ha evocato il trasloco dei transumanti. Un mitico viaggio emigrante lungo la dorsale appenninica tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli sempre attenti a coinvolgere il pubblico e farlo “camminare” sulla musica. I ritmi, i suoni, i canti e balli della tradizione con la voce e la fisarmonica di Ambrogio Sparagna e la musica del polistrumentista Erasmo Treglia (torototela, ghironda, ciaramella), con la partecipazione straordinaria di uno dei più importanti arpisti del mondo Vincenzo Zitello protagonista del progetto “L’Europa è un sound” insieme ad Alessia Salvucci, artista poliedrica musicista cantante danzatrice, e i versi del poeta Davide Rondoni, direttore artistico del Festival. Un dialogo ritmico tra arpe e tamburi portatori di miti, narrazioni, invocazioni, fiabe.
«L’appuntamento di maggio, il Festival, la seconda “Notte dei transumanti“, sviluppano il lungo lavoro sul Mosaico di San Severo portato avanti nella convinzione che il paesaggio è il risultato ultimo del rapporto uomo/ natura, natura umana e natura dell’ambiente. Il Paesaggio è un fenomeno culturale, e va indagato e promosso» Quest’anno le presenze di ospiti artisti di grande valore e di dibattiti preziosi daranno un contributo originale, fuori dalle semplificazioni e dai soliti schemi» dichiara il direttore artistico Davide Rondoni, poeta e scrittore «Il paesaggio è la vita e non si può codificare, è terreno di visioni e linguaggi differenti da un punto di vista culturale, sociale, e dunque economico». E stasera si continua con Federico Quaranta, volto popolare delle trasmissioni televisive Rai Il Provinciale, Linea Verde e voce storica di Decanter programma radiofonico cult di Rai Radio2. A lui verrà assegnato il “Premio del paesaggio – Mosaico di San Severo 2024”.