“Con riferimento alle indagini di cui siamo venuti a conoscenza oggi, l’assessore Anita Maurodinoia si è immediatamente dimessa, nonostante lei ritenga di essersi sempre comportata correttamente. Ho accettato le sue dimissioni a tutela della Regione Puglia, che viene prima di tutto, anche se si è ancora in fase di indagini preliminari. È già successo in altri casi, negli anni passati, a dimostrazione che questa è la regola, che si fonda sul senso di responsabilità, sulla trasparenza e sul rispetto delle istituzioni. A coloro che stanno già strumentalizzando questa vicenda dico che, così come sono garantisti con un ministro, dovrebbero esserlo con chiunque altro”. Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano dopo l’inchiesta sulla presunta compravendita di voti a Triggiano e Grumo Appula. Maurodinoia risulta indagata mentre il marito Sandro Cataldo è finito agli arresti domiciliari.
“In ogni caso, ci sono premesse generali che vanno ribadite – prosegue il governatore -. Da sempre affermo che il voto di scambio è un atto illegale e intollerabile. Il rispetto delle leggi è un presupposto imprescindibile per tutti e ancor di più per chi intende fare politica. Questo ho detto e praticato nella mia vita e chiunque lavori al mio fianco ne è testimone perfettamente consapevole. Magistratura e forze dell’ordine lavorano incessantemente per verificare il rispetto delle leggi, agiscono con mezzi e strumenti investigativi che solo loro hanno a disposizione per fare luce su fenomeni che altrimenti non sarebbe possibile individuare. Ogni volta che in questi anni sono venuto a conoscenza direttamente o indirettamente di notizie di reato ho provveduto a segnalare tutto in procura. E ho sempre invitato tutti a fare la stessa cosa. Ho sempre detto e ribadito che chi sbaglia paga. Se qualcuno ha violato la legge – e questo spetta ai giudici stabilirlo con le sentenze – è giusto che ne paghi le conseguenze”.