I partiti e le civiche di centrodestra contro la candidatura dell’avvocato Angelo Masucci a sindaco di San Severo. “È la foglia di fico della vecchia politica di potere”. Così esordiscono i rivali politici in una nota stampa.
“I dinosauri alla fine ce l’hanno fatta! Masucci accetta! Come se il problema fosse stato il tentennare del neo candidato e non il non essere gradito a buona parte della sgangherata coalizione. Non è difatti un segreto che i 5 Stelle non volevano una candidatura imposta, che gli assessori del Pd non accettavano diktat e che tutto il resto della scarsa ciurma era ed è in fibrillazione. Lo stesso consigliere comunale pentastellato Di Sabato trattava su più tavoli la sua candidatura mettendo pubblicamente in discussione la genuinità del progetto, sollevando luci ed ombre sulla compagine di centrosinistra in via di formazione che proponeva la vecchia politica spacciata per nuova proposta. Ma questo non pare essere un problema per i big del centrosinistra come Miglio, Damone, Bocola, Santarelli che avevano come obiettivo la prosecuzione della loro ‘azione amministrativa’. Infatti hanno scelto il professionista, da sempre vicino agli ambienti e che seguiva i contenziosi più importanti del Comune di San Severo”.
Per civiche e partiti di centrodestra, Masucci sarebbe “colui che è stato sempre presente nelle fasi topiche di questi lunghi anni di amministrazione fallimentare e che garantisce continuità ‘all’opera’ avviata. Il dibattito ha assunto un solo obiettivo: ottimizzare gli apparentamenti al fine di riconfermare attuali amministratori e politici che da decenni hanno stretto rapporti con le amministrazioni comunali di ogni schieramento, pur di garantirsi la loro sopravvivenza”.
Poi concludono: “Dunque Masucci è una foglia di fico, neanche tanto grande, che nasconde la stessa identica minestra e garantisce, questo si, lo stesso triste futuro per la nostra amata città. Le forze politiche e civiche del centrodestra indicheranno presto il candidato che avrà il compito di scardinare i centri di potere creati dal centrosinistra in questi lunghi e asfissianti 10 anni e rilanciare la città. È tempo di aprire le finestre di Palazzo Celestini e cambiare aria tagliando tutte le foglie secche, comprese quello di fico”.