Finanziamenti per riqualificare 8 palestre, moltissime scuole e tutti i progetti inseriti nel Cis a cominciare da Masseria Giardino, oltre a quelli del Pnrr.
Vale oltre 137 milioni il piano triennale delle opere pubbliche ereditato dai commissari e dall’amministrazione Landella, presentato dall’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici della Giunta Episcopo, Giuseppe Galasso.
L’ex assessore del Comune di Bari ha invitato tutti gli eletti a fare una riflessione e ad approvare il piano nell’interezza, perché “significherebbe prendersi per mano”.
Soddisfazione da parte dell’ingegnere Giovanni Quarato presidente della Commissione Territorio.
“È un piano interessante, lo abbiamo apprezzato, ci sono interventi qualificanti come quelli del Cis Capitanata voluto dal presidente Conte che vale 36 milioni di euro. Noi in commissione abbiamo dato parere favorevole”.
Molto critico come sempre Nunzio Angiola: “È un programma inerziale, è il programma di una amministrazione che campa di rendita. Onestamente non è un provvedimento votabile, questo è il piano triennale del campare di rendita. Siamo usciti da un piano di riequilibrio, frutto dell’accertamento tecnico, il piano triennale offre possibilità concrete di incidere nel futuro della città. È un documento propedeutico e si poteva osare di più. Dovevate osare di più – ha detto rivolto alla Giunta -. Di qui al definitivo acclaramento da parte della Corte dei Conti si doveva prevedere qualche opera pubblica nuova. Qui invece ci sono opere dei commissari, o quelle contrattate dall’ex sindaco nel Cis. Non troviamo traccia del palasport di Foggia pur avendo udito che c’è un interesse, si poteva individuare l’area o i fondi Bei, ma non c’è traccia nel documento unico di programmazione. Non c’è nulla su nuovi alloggi. Il giudizio è sospeso, sine die. Questo programma è carta straccia. Non c’è la statua per lo stupor mundi. Sul turismo siamo allo zero, non si prevede alcun investimento in conto capitale”.

Morbido invece nella sua opposizione Claudio Amorese. “È un piano su cui evidentemente voi non avete potuto incidere. Vogliamo dare il nostro contributo, arriverà una mozione sull’ipotesi di un palasport. Abbiamo trovato un sentimento comune, le opere pubbliche elevano la società. Molte opere arrivano dal passato, non tutto era da buttare du quelle amministrazioni: c’è la ristrutturazione di palazzo D’Avalos, il polo museale giordaniano, Masseria Giardino. Noi abbiamo una idea di città e la mettiamo a disposizione di tutti. Sul Pnrr avremmo potuto fare molto di più rispetto a quello che hanno fatto i commissari. Potremmo dire qualcosa in più sull’edilizia pubblica e le strutture sociali. Ricordo che abbiamo un centro polivalente al Candelaro che potrebbe essere un polo per il volontariato”.
Italo Pontone è intervenuto per rafforzare la maggioranza: “Se ci fosse stata una amministrazione precisa non avremmo consegnato la città ai commissari. Faccio un plauso all’assessore Galasso perché sta portando interventi per 60 milioni di euro, che significheranno nuovi posti di lavoro e un giro economico che finora non si era visto e un recupero di strutture socio sanitarie”.
Positivo anche Antonio De Sabato: “Oggi il piano delle opere pubbliche è una opportunità che non possiamo farci sfuggire. De Magistris fece un piano di riuso degli immobili abbandonati. Qui non si gioca il futuro delle nostre carriere. Noi siamo chiamati ad un voto di riscatto collettivo. Spero si possa programmare lo Skate park al Rione Martucci, la legalità passa anche dall’uso di contenitori per lo sport. Sì tratta di un intervento minimo tra i 20 e i 60mila euro”.
È rammaricato Gino Fusco: “Purtroppo non ci avete coinvolto. Noi collaboriamo con umiltà, abbiamo pagato oltre 50 milioni di euro. Chiedo una maggiore attenzione per le palestre, lo sport è alla base del crescere, toglie i ragazzi dalla strada. Partiamo dalle piccole cose: palestre, strade, marciapiedi, pubblica illuminazione”.
Su alcuni punti e sulla reiterata citazione di Foggia mafiosa ha detto la sua l’assessore alle Legalità Giulio De Santis: “Vorrei che facessimo un passo in avanti in questo consiglio fortemente rinnovato. Vi era una esigenza di moralizzazione nella proroga dei commissari”.

La replica di Galasso è stata netta: “Il fatto che viviamo di rendite significa che qualcosa di buono è stato fatto. Perché buttare le rendite? La certificazione dell’uscita dal piano arriverà dalla Corte dei conti non dai revisori. È alquanto singolare parlare di opere aggiuntive perché servivano progetti di fattibilità che necessitano di professionisti. Quello che è stato raccontato da alcuni è surreale. La parola palasport piace a tutti ma serve un primo livello di progettualità, capiremo la zona che meglio si presta ad ospitarlo. Il modello è il palazzetto di Ancona. Abbiamo ereditato un global novennale per la pubblica illuminazione che include anche la manutenzione, stiamo puntando ad ottenere il massimo da quel contratto. A Foggia ci sono oltre 10 accordi di programmi per Housing Sociale con cubature che ingesserebbero il piano urbanistico. È vero che non si vive di soli sogni, ma i sogni aiutano a vivere meglio. L’invito è a sognare una Foggia diversa anche approvando il piano triennale delle opere pubbliche”.
IL MAXI PIANO
Il Piano triennale OO.PP. 2024-26 consta di 55 interventi, ed ha una dimensione economica pari complessivamente a oltre 137 milioni di euro di opere pubbliche. Più dettagliatamente l’importo dell’intero triennio ammonta a circa 137.430.000 euro, di cui oltre 106 milioni di euro previsti per gli interventi da contrattualizzare nel 2024 (77%), 19 milioni di euro nel 2025 (14%) e 12 milioni di euro nel 2026 (9%).
CIS CAPITANATA (Contratto Istituzionale Sviluppo) – Rigenerazione Economica Produttiva 37 mln€
• ristrutturazione palazzo D’Avalos per 6,4 mln di euro;
• rifunzionalizzazione e messa a norma del Mercato Ortofrutticolo per 2,8 mln di euro;
• Masseria Giardino, potenziamento e diversificazione della produzione agroalimentare con interventi di integrazione abitativa, sociale e culturale, per 20,7 mln di euro, suddivisi in n. 4 lotti:
1. recupero e rifunzionalizzazione della Masseria Giardino;
2. recupero e rifunzionalizzazione di immobili c/o Borgo Incoronata;
3. nuovo immobile residenziale c/o Borgo Incorona e località Giardino;
4. nuovo acquedotto rurale a servizio di Borgo Incoronata e località Giardino.
• Polo Museale Giordaniano presso ex Distretto Militare, per 7 mln di euro.
AMBIENTE circa 2 mln€
• Parco Regionale Bosco Incoronata, riqualificazione, valorizzazione, fruizione, potenziamento delle connessioni ecologiche con il torrente Cervaro attraverso rinaturalizzazione di una cava in località Giardino (POR 2014-20), per 1,3 mln di euro;
• Discarica Passo Breccioso, innalzamento fondo vasca, ripristino impermeabilizzazioni, impianto biostabilizzazione, lavori complementari in ottemperanza a prescrizioni della Commissione di Collaudo, per 250 mila euro;
• CCR (Centro Comunale Raccolta) presso Borgo Incoronata, per 300 mila euro.
MOBILITA’ circa 15 mln €
• Foggia 4 Bike, programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (bikesharing, velostazione, pin-bike), per 1,6 mln di euro;
• Tratturo San Lorenzo e zone Salice e limitrofe, miglioramento viabilità secondo convenzione Comune-FS, 820 mila di euro;
• Adeguamenti strade su via Rovelli, via Altamura, via Martiri di via Fani, via Napoli, via Telesforo, via Natola e viale Primo Maggio, per 6 mln di euro;
• Riqualificazioni strade, corso Vittorio Emanuele II, via Oberdan, piazza Cesare Battisti, vico Teatro, piazza Piano delle Croci, per 2 mln di euro;
• PNRR Nuova ciclovia su via Natola, via Telesforo, via Martiri di via Fani (da incrocio Telesforo a innesto Orbitale), per un importo di 2,8 mln di euro;
• PNRR Nuova ciclovia su viale Kennedy, via Gramsci, via Smaldone, per 820 mila di euro;
• PNRR Nuova ciclovia su via Almir