C‘è anche Emanuele Nardella, schermidore foggiano, tra gli atleti accusati di aver abusata di una 17enne dell’Uzbekistan, componente della nazionale giovanile del suo paese. Nardella è indagato insieme ad un altro sciabolatore, Lapo Jacopo Pucci. Una terza persona è minorenne. Gravissima l’accusa, violenza sessuale.
Proprio in queste ore sia Pucci che Nardella hanno deciso di rinunciare all’Open Nazionale in corso a Lucca. Entrambi erano iscritti al torneo di sciabola.
“Ho sentito Azzi (presidente federscherma, ndr), l’ho subito chiamato e mi ha riferito una serie di passaggi millimetrici di tutto quello che era successo. La procura di Siena sapete cosa ha ritenuto giusto fare e su questo ci sono atti secretati. Le accuse sono molto gravi, ma poi si entra nel campo delle interpretazioni e delle logiche. Voi ritenete giusto che anche se c’è una procura che sta indagando con telefoni sotto controllo, interviste e incontri, che non ci siano gli elementi per agire oppure a prescindere uno doveva intervenire? Basta, qui mi fermo”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta il caso della campionessa di scherma abusata da tre atleti della Fis durante un ritiro estivo a Chianciano Terme.