Promuovere la gestione forestale sostenibile, favorire le buone pratiche agricole e selvicolturali rispondendo alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica che consentono di contrastare il dissesto idrogeologico, arginare il consumo di suolo, limitare i rischi connessi agli incendi boschivi e mettere in rete le imprese, l’associazionismo e le comunità locali: sono questi gli obiettivi dell’associazione forestale “ForGargano”, presentata ufficialmente a San Giovanni Rotondo nel corso di un convegno organizzato dal Parco Nazionale del Gargano. “Il Gargano – ha spiegato il presidente del Parco, Pasquale Pazienza – è il territorio con più superficie boschiva della Puglia ma senza un piano di gestione forestale. Le politiche forestali, piaccia o no, si fanno solo qui da noi. Pretendiamo più attenzione dalla Regione”.
L’associazione è costituita dall’Ente parco nazionale del Gargano, dal Consorzio di Bonifica montana del Gargano, dai Comuni di Peschici, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, Vico del Gargano, Cagnano Varano e da una serie di imprese e associazioni del settore ed è stata presentata durante un Seminario di approfondimento all’Hotel Corona di San Giovanni Rotondo.
“L’Ente parco ha inteso rispondere all’esigenza di realizzare un partenariato pubblico privato quale strumento utile a mettere in rete enti territoriali e imprese al fine di pianificare in maniera sinergica la gestione delle aree boschive. L’associazione intende perseguire l’obiettivo di sostituire a una gestione individuale dei terreni boschivi – che spesso li destina all’assenza di interventi selvicolturali e all’abbandono – una gestione attiva improntata ai principi e ai criteri della gestione forestale sostenibile, finalizzata oltre che alla tutela dei boschi anche all’attivazione di una filiera locale con contestuale certificazione per uno sviluppo delle imprese e delle Comunità. L’associazione oltre a poter svolgere un ruolo sindacale ovvero di rappresentanza del comparto forestale garganico costituirà un utile strumento per la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali, al fine di sostenere, con le misure di finanziamento rese disponibili dai vari livelli di governo, le attività programmate”, ha dichiarato il Pazienza nel suo intervento di apertura.
Di ForGargano fa parte anche il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano il cui presidente Michele Palmieri ha riepilogato nel corso dell’incontro tutte le attività messe in campo di concerto con l’Ente parco.
“Sono molte le attività che il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano sta attuando in stretta collaborazione con l’Ente parco. Stiamo procedendo alla realizzazione di un secondo vivaio a San Giovanni – che affiancherà quello di Borgo Celano – e che si occuperà in particolar modo di coltivare piante autoctone del Gargano per le quali l’Ente parco realizzerà un sistema di controllo e certificazione del Parco nazionale del Gargano. Stiamo lavorando a una progettazione per creare una rete delle sorgenti in particolar modo nel Gargano Nord e stiamo lavorando alla geolocalizzazione della rete sentieristica già realizzata. Abbiamo elaborato un progetto in accordo con il Parco per l’uso del legno proveniente dalle foreste del Gargano che oggi è un sottoprodotto di scarso valore per avviarlo ad usi più produttivi. Per fare ciò abbiamo analizzato vari tipi di legno attraverso uno studio di ricerca scientifica attuato dall’Università della Tuscia per procedere all’aumento del valore nella filiera bosco-legno locale, sempre grazie al Parco nazionale del Gargano e al presidente Pazienza”, ha affermato Michele Palmieri.
“ForGargano nasce per mettere in campo una serie di azioni per agevolare la gestione associata di proprietà terriere, per consentire la valorizzazione dei patrimoni forestali. All’associazione si potranno affidare in gestione i terreni incolti o in stato d’abbandono (con atto di deliberazione per i Comuni e con atto sostitutivo di notorietà per i privati) laddove gli enti locali non riescono a sostenere le spese di manutenzione consentendo così un recupero e una valorizzazione del territorio. ForGargano si occuperà inoltre di manutentere le strade e i sentieri di accesso ai vari terreni boscati e di promuovere studi e ricerche in materia di difesa dell’ambiente e del territorio oltre che di organizzare corsi di formazione con le scuole e ricerca”, ha spiegato Gianfranco Ursitti Revisore legale dell’Associazione ForGargano nel quadro delle normative vigenti del settore. Al seminario sono intervenuti tra gli altri il presidente nazionale del settore foreste di Confcooperative, Mario De Angelis, e Rossella Milano del Servizio Risorse Forestali della Regione Puglia.