Eolico nella Valle del Fortore? No, grazie. Lo dicono ad alta voce i sindaci di questa valle che comprende comuni del Foggiano, del Molise e del Beneventano. A Celenza si è svolto un animato dibattito alla presenza di numerosi cittadini che hanno ribadito con forza che quel parco eolico con 17 aerogeneratori non lo vogliono.
“Diciamo no – afferma il sindaco di Celenza, Massimo Venditti – perché si sono presentati con la forza nei nostri comuni senza interpellarci. Arrivano con una fantomatica autorizzazione ministeriale per deturpare il nostro paesaggio, a rovinare l’ambiente e ad espropriare i nostri terreni. Celenza come Carlantino e i comuni molisani di Riccia e Gambatesa si opporranno, anche perchè non è prevista nessuna ricaduta occupazionale”.
Con Venditti si schiera il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia. “Non permetteremo mai questa ennesima colonizzazione. Il nostro è uno dei pochi paesaggi privi di pale eoliche dove vogliamo fare investimenti di altra natura. Il parco eolico che ci hanno presentato è stato calato dall’alto senza aver consultato la popolazione e soprattutto senza che noi amministratori ne sapessimo nulla. Non molliamo e siamo disposti a vendere cara la nostra pelle”.
I cittadini della Valle del Fortore non ci stanno e lotteranno al fianco dei sindaci. “È impensabile una cosa del genere, installare grossi aerogeneratori sui punti più belli del nostro territorio. Già siamo stati danneggiati in passato dalla diga di Occhito con l’esproprio di centinaia di ettari di terreno coltivabile. Non lo permetteremo, siamo pronti a tutto”. Intanto è nato anche un comitato per la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Il coordinatore è Nicola Cerulli. “Le pale eoliche sarebbero la distruzione di questa parte di Puglia e Molise, sia per l’impatto visivo che acustico. La valle del Fortore è stupenda, con l’eolico diventerebbe un obbrobrio”.
E a Celenza è intervenuto anche il parlamentare di Fratelli d’Italia, Giandonato Lasalandra. “A livello governativo stiamo lavorando affinché si creino strumenti normativi che consentano dei corretti punti di equilibrio tra chi produce energia rinnovabile e le esigenze dei vari territori”. Disposto a schierarsi contro la sua stessa maggioranza di governo? “Non credo che i sindaci di questi piccoli comuni e i cittadini si mettano contro il governo. Stiamo lavorando insieme per trovare le giuste soluzioni, e nel DL Montagna abbiamo inserito l’importanza della dorsale appenninica per lo sviluppo del territorio”.