I carabinieri del R.O.S., col supporto in fase esecutiva della Gendarmeria Francese e della Unidad Central Operativa della Guardia Civil Spagnola territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ai Mandati di Arresto Europeo emessi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari, su richiesta di questa Procura Distrettuale, a carico di Marco Raduano e di Gianluigi Troiano, condannati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività dell’associazione operante da almeno un decennio nel comprensorio di Vieste, già nota alle cronache giudiziarie come clan Raduano. Lo riporta in una nota la Dda di Bari dopo l’imponente operazione internazionale dei carabinieri del Ros, gli stessi che catturarono Matteo Messina Denaro, capo di Cosa Nostra.
“L’arresto scaturisce da un’indagine del R.O.S. – si legge – che si è concentrata sulle dinamiche criminali riconducibili sotto il profilo organizzativo alla figura di vertice di Raduano e Troiano, quale sottocapo e organizzatore, personalità forti rivelatesi capaci di attrarre a loro soggetti in grado di agevolare gli scopi dell’organizzazione mafiosa”.
Raduano Marco si era reso protagonista di una plateale evasione il 2 febbraio 2023, calandosi con lenzuola annodate dall’alto muro di cinta del penitenziario di Badu e Carros (Nuoro). È stato localizzato e catturato in Corsica, nella città di Bastia mentre cenava con una donna in un ristorante.
Troiano, che era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino (CB) nel settembre 2021 e che da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce, è stato rintracciato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada in Spagna e ora dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione.
Oltre a ciò, Raduano è imputato (la fase processuale è in corso) per l’omicidio di Giuseppe Silvestri, avvenuto a Monte Sant’Angelo il 21 marzo 2017, e per l’omicidio di Omar Trotta, avvenuto a Vieste il 27 luglio 2017, delitto quest’ultimo per il quale è anche imputato, in concorso, lo stesso Troiano. Si tratta di vicende di cronaca che hanno insanguinato il Gargano e per le quali Raduano è già stato condannato in primo grado all’ergastolo nell’ambito del processo “Omnia Nostra”.
“L’odierna manovra investigativa e giudiziaria – riporta la Dda – rappresenta un segno tangibile del particolare impegno e della peculiare attenzione messa in campo da parte della Procura Distrettuale di Bari e da parte degli Organi Inquirenti nell’ostacolare e contrastare le spietate e allarmanti attività mafiose nel comprensorio garganico”.
“Grande successo”
Le catture del boss della mafia garganica Marco Raduano, in Francia e del suo presunto braccio destro Gianluigi Troiano in Spagna sono “un grande successo e un grande risultato della squadra Stato” anche “perché sui social si diffondeva l’idea di una invincibilità che invece è stata eliminata”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari Roberto Rossi, competente anche per la Corte di appello di Foggia, parlando con i giornalisti delle catture dei latitanti della criminalità garganica.