L’osservatorio “Ossigeno per l’Informazione” torna ad occuparsi di Manfredonia dopo il caso della querela della consigliera di maggioranza Mary Fabrizio nei confronti de l’Immediato. D’altronde non sorprende la pessima posizione dell’Italia nelle classifiche sulla libertà di stampa. Ma se l’Italia è messa male, allora la provincia di Foggia è anche peggio del Burkina Faso tra querele temerarie e processi ai giornalisti che denunciano malapolitica, corruzione e mafia.
Stavolta nel mirino dell’amministrazione comunale di Manfredonia c’è Michele Apollonio, 87enne giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Ecco di seguito l’approfondimento di “Ossigeno”.
“A movimentare la serata è rimasta la solita rissa con accoltellamento”, ha scritto il giornalista Michele Apollonio il 16 agosto 2023, concludendo con questa coda polemica il suo post Facebook sui festeggiamenti di Ferragosto a Manfredonia (Foggia), la sua città.
Non l’avesse mai fatto! Il sindaco ha reagito in modo furioso. Lo ha insultato pubblicamente. Ha definito questa chiusura dell’articolo “agghiacciante”. Ha scritto: “Provo ribrezzo e indignazione per questa frase offensiva” verso di me e l’intera cittadinanza. Poi ha accusato il giornalista di usare “fonti anonime e beninformate che ne dicono di cotte e di crude senza metterci mai la faccia (chissà, poi, se esistono davvero o sono voci che sente nella sua testa)” (leggi).
Il sindaco non ha querelato Michele Apollonio, ma se molti cittadini non si fossero schierati a fianco del malcapitato bersaglio di questi insulti, chissà, forse l’avrebbe fatto.
Michele Apollonio è un giornalista di 87 anni ben portati, con alle spalle una lunga carriera professionale, è una persona nota e autorevole fra i suoi concittadini. Non meritava questo maltrattamento. Merita invece la solidarietà di Ossigeno per l’informazione.
Che dire del sindaco Giovanni Rotice? Che evidentemente è sotto pressione e forse per questo ha avuto una reazione spropositata. Dovrebbe chiedere scusa. Speriamo che lo faccia, gliene saremmo grati. E comunque le ragioni personali spiegano il caso solo fino a un certo punto.
I sindaci che maltrattano i giornalisti con insulti, intimidazioni, atti discriminatori, querele pretestuose, sono ormai moltissimi. Siamo di fronte a una nuova fenomenologia da conoscere meglio. Bisogna capire perché si sentono in diritto di agire così. Ossigeno cercherà di scoprirlo e lo riferirà.
Intanto Michele Apollonio si difende benissimo da solo e spiega di non essere l’unico bersaglio sbagliato del sindaco: lo sono anche altri giornalisti che dicono senza peli sulle lingua quali “illeciti e violenze” si verificano a Manfredonia (vedi Ossigeno).
“Io – ha dichiarato Michele Apollonio a Ossigeno – cerco di raccontare senza condizionamenti e senza calcare la mano quello che vedo accadere a Manfredonia. I potenti, invece di spiegare i fatti contestati, rispondono con la denigrazione e le querele ai giornalisti, perché è più facile attaccare i giornalisti che dare conto del proprio operato”.
IN PUGLIA da gennaio al 30 settembre 2023 Ossigeno ha segnalato minacce e intimidazioni nei confronti di 4 giornalisti e operatori dell’informazione. Dal 2012 ne ha segnalati 284. Il contatore dei giornalisti minacciati in Italia, avviato da Ossigeno nel 2006, il 30 settembre 2023 ha raggiunto quota 6912. I nomi sono nella Tabella dei minacciaticonsultabile online. (In foto, Apollonio e Rotice; sullo sfondo, la piazza del Comune di Manfredonia)