Come ormai ogni anno, continua a far discutere la movida nel cuore di Peschici. Ieri il sindaco, Luigi D’Arenzo, ha spiegato che proverà ad arginare il fenomeno degli schiamazzi, anche se il suo piano non è piaciuto ad alcuni peschiciani fuori sede. In una lettera inviata a l’Immediato hanno spiegato le ragioni.
Gentile redazione, abbiamo letto e ascoltato il vostro articolo e intervista al Sindaco. Siamo peschiciani che dopo anni fuori oggi viviamo e lavoriamo a Vieste e ultimamente siamo stato a Peschici per passare una serata con amici torinesi. Sono imprenditori e professionisti cui ho tanto esaltato il paese dove siamo nati.
Ci siamo ritrovati verso sera tarda, oltre l’una e trenta, in una situazione surreale. Volevamo mostrare il Castello di Peschici e non siamo riusciti nemmeno ad arrivare oltre la piazzetta principale, perché il livello del volume della musica dei locali creava una atmosfera angosciante da luna park e i nostri amici volevano rinunciare alla ricerca di qualunque drink e solo rientrare.
Mentre cercavamo di uscire da questo girone infernale una signora davanti a noi si era appena slogata una caviglia e piangeva ed è stata chiamata una ambulanza. Ci siamo fermati per cercare di aiutarla e aspettare i medici, ma non riuscivano a passare mentre tutti intorno ignari ridevano e bevevano: è stato uno spettacolo molto triste. Cercavamo un numero di pronto intervento dei vigili, ma ci è stato detto che non esiste a Peschici e che le caserme sono chiuse e non ci sono pattuglie in giro dopo l’una!
Ci chiediamo ma il nuovo sindaco, anche lui peschiciano che vive a Vieste come noi, come mai non interviene? E i problemi del paese li conoscono tutti da anni, niente di nuovo. Peschici potrebbe essere un’attrazione unica di grandissimo livello se si volesse, la Portofino della Puglia. Un tempo, quando eravamo ragazzi, c’era la capacità di valorizzare il paese, le porte storiche, angoli suggestivi e silenziosi e il rumore del mare allo scalandrone. Lui parla di voler ripristinare il turismo di elitè dando carta bianca ai locali di assumere vigilantes che “vigilino” sugli interessi di chi li stipendia? Che puliscano le strade al posto del comune e magari allontanino chi importuna questo attraente rumore? Quindi si affidano ai privati adesso gli oneri e le responsabilità del comune? Invece di intervenire come primo cittadino a far rispettare le sue stesse leggi e ordinanze? E nessuno delle istituzioni, i signori questori, i signori prefetti, i comandanti dei carabinieri, nessuno si accorge di questa situazione di totale mancanza di controllo con tutto quello che porterà dietro?
Chi si assume le responsabilità di quello che sta diventando il Gargano e Peschici ovvero il posto dove le istituzioni sono ridicolizzate da quattro gestori di locali?
Guadagnare in pochi o guadagnare tutti e lavorare bene? Quanta brava gente vedo del mio paese che lavora 16 ore al giorno in estate e poi mi dice che non dorme la notte svegliata dalle scorribande di ubriachi che risvegliano tutto il paese alle 4?
Eppure il caro Sindaco vive dove regna il silenzio la notte e sa bene come evitare i rumori di notte. Come l’ex sindaco di Peschici viveva a Vico, lontano dalla confusione, e per decenni il paese è rimasto senza nessuno che vegliasse su di lui. Possibile che non ci sono candidati sindaci che ci vogliano vivere nel paese che amministrano? Magari nel centro storico?
Abbiamo ancora qualche anziano parente che vive lì e laddove prima si poteva gustare un po’ di aria serale per la strada oggi si rinchiudono nelle case con paura e crisi di angoscia.
Come mai non si richiede a livello di comune un rafforzamento della forza pubblica? Come mai tutto sembra invariato rispetto a prima? Come mai a Peschici tutto resta impunito? Non era il partito del cambiamento?