Anche quest’anno la solita storia. Chi risiede o villeggia nel centro storico di Peschici non sopporta la musica a pieno volume e le orde di giovani che dalle 23 fino all’alba frequentano i vari locali notturni. E’ nato un comitato spontaneo che attraverso una nota stampa ha richiamato l’attenzione delle istituzioni preposte.
“Il chiasso ci priva del sonno e del riposo estivo, e abbiamo la sensazione che chi di competenza non ha i mezzi per fronteggiare il problema. In molti stanno mettendo in vendita le case. Peccato perchè Peschici – dicono dal Comitato – è davvero una perla, ma in questo caso invivibile”.
A tal proposito abbiamo ascoltato il sindaco, Luigi D’Arenzo, che nei giorni scorsi ha notificato anche la chiusura per tre giorni di un locale. “Situazione chiarissima – spiega il sindaco -. Mi auguro di trovare il giusto equilibrio tra i residenti del centro storico e i gestori dei locali che non dovranno più fare discoteca. Tuttavia, rispetto agli anni passati, ci sono state limitazioni, più controlli da parte della Polizia locale e dei Carabinieri, e per la prima volta siamo stati costretti alla chiusura di un locale proprio alla vigilia di Ferragosto. Anche in passato ci sono state delle ordinanze simili che però venivano notificate solo a novembre senza nessun effetto. Sono molto dispiaciuto per chi vive in questo periodo nel centro storico ed è alle prese con questi problemi, ma stiamo davvero lavorando per trovare le soluzioni”.
Intanto fioccano denunce ed esposti. “Si, vero – aggiunge D’Arenzo – e alla luce di queste denunce abbiamo convocato i proprietari dei 4 locali con i quali abbiamo raggiunto l’intesa per cui dopo un certo orario la musica deve necessariamente essere abbassata e può essere diffusa solo all’interno dei locali. Intanto siamo pronti ad emettere un regolamento specifico che prevede da parte dei gestori dei locali l’assunzione di vigilantes per il rispetto delle regole e di personale che dovrà procedere alla pulizia delle aree circostanti, purtroppo vandalizzate dal rilascio di bottiglie e rifiuti vari. Infine, prevediamo l’apertura di bagni pubblici anche nel centro storico”.
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