“Il calo più importante si registra in zone balneari come il Salento e parte del Gargano, i nostri maggiori attrattori. La Puglia è turismo balneare. Ma anziché valorizzarlo lo abbiamo snobbato, privilegiando ad esempio i borghi o altre destinazioni. Per carità, non dico che sia sbagliato, ma lo zoccolo duro dei turisti che arrivavano da noi era legato alle spiagge. Oggi invece si sta puntando su altro cercando di fidelizzare una nuova tipologia di turista (come i biker o i camminatori) ma si sta completamente rischiando di discriminare il turista balneare”. Lo ha dichiarato a Repubblica Bari, Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia.
Quest’estate 2023 – ricorda il giornale – non sorride ai turisti, soprattutto in Puglia. Come raccontato nei giorni scorsi, una famiglia di quattro persone, in vacanza può arrivare a spendere da 160 a 500 euro al giorno.
“Stiamo vivendo un doppio fenomeno – ha aggiunto Caizzi -: l’aumento dei prezzi e il calo delle presenze. Questi due aspetti hanno natura e soluzioni diverse. Personalmente mi preoccupa di più il calo delle presenze, allarme che avevo già lanciato lo scorso anno, quando avevamo registrato un +5% di presenze a livello regionale frutto però di aumento del 55% nella sola Bari. Questo significava che altre città avevano registrato 0 o meno. Ma nessuno, a quanto pare, se n’è preoccupato”. Qui l’intervista completa