Distanza totale dall’imprenditore foggiano Michele D’Alba, storico titolare della società “Tre Fiammelle”, raggiunto da interdittiva antimafia. Attraverso una nota stampa, la cooperativa sociale “San Giovanni di Dio” ha fatto chiarezza su alcune notizie comparse sulla stampa. “Articoli di recente pubblicazione continuano ad associare la Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’ e la figura di un ex amministratore (un parente di D’Alba, ndr) della Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’ a Michele d’Alba, alla famiglia d’Alba e a società da questi controllate, lasciando intendere nuovamente anche che la Cooperativa ‘San Giovanni di Dio’ sia parte di un gruppo di società riconducibile alla famiglia d’Alba.
“Tuttavia, come già fatto in occasione di precedenti smentite – riporta ancora la nota firmata da Roberto Marino, presidente del cda -, la Cooperativa Sociale ribadisce con decisione la propria autonomia, estraneità e distanza da Michele d’Alba, dalla famiglia d’Alba, dalla Cooperativa Tre Fiammelle e dalle società a quest’ultima collegate, nonché da qualunque iniziativa, direttamente o indirettamente riconducibile ai d’Alba”.
E ancora: “La Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’, realtà leader in Italia del settore dei servizi sociali, sanitari e sociosanitari, una delle più grandi cooperative sociali del Sud Italia e probabilmente la più grande cooperativa sociale della Puglia, è una cooperativa priva di scopo di lucro, con circa 700 soci, 1.200 dipendenti e 5.000 persone e famiglie fragili assistite. In altre parole, oltre ad operare in un settore assolutamente distante, per competenze, conoscenze e professionalità, da quello in cui opera la Cooperativa “Tre Fiammelle” (che presta servizi di pulizia e facility management), la Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’ ha circa il quadruplo dei dipendenti rispetto alla Cooperativa ‘Tre Fiammelle’ e un numero di soci pari a circa 20 volte quello della Cooperativa “Tre Fiammelle”, tutti effettivamente ed attivamente coinvolti nelle decisioni della Cooperativa. Sotto altro profilo, Michele d’Alba non è mai stato socio, dipendente, consulente o amministratore né è mai stato coinvolto a vario titolo nelle dinamiche operative e/o gestionali della Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’. Sicché non si capisce come la Cooperativa ‘Tre Fiammelle’, notevolmente più piccola della Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’, possa controllarla o influenzarne le decisioni o come possa farlo Michele d’Alba che ad essa è del tutto estraneo”.
Dalla “San Giovanni di Dio” fanno sapere di non avere “alcuna relazione con la Cooperativa ‘Tre Fiammelle’. Anzi, la ‘San Giovanni di Dio’ affida i servizi di pulizia delle proprie strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali non alla Cooperativa ‘Tre Fiammelle’, ma ad imprese concorrenti della Cooperativa ‘Tre Fiammelle’. In ultimo, preme sottolineare che la Cooperativa Sociale ‘San Giovanni di Dio’, da sempre impegnata in prima linea sui temi della sicurezza sociale, del welfare e della legalità, esprime il proprio sostegno all’encomiabile lavoro delle Istituzioni del territorio, riponendo la massima fiducia nel loro operato”.