Luigi D’Arenzo dal 14 maggio scorso è il nuovo sindaco di Peschici. Geometra di professione, si è subito messo al lavoro per cambiare una delle località turistiche più importanti e frequentate della Puglia. Insieme a Vieste, è considerata una delle perle del Gargano. “Ho ereditato un comune in forte ritardo su quasi tutte le programmazioni, soprattutto quelle estive. E poi un paese sporco e degradato. Ma con i conti in regola. Tra i primi provvedimenti adottati, siamo stati costretti a cambiare il gestore della nettezza urbana. Non si poteva andare avanti con rifiuti abbandonati ovunque. Finalmente le vie cittadine, ma anche le periferie sono tornate a profumare con la spazzatrice che passa quotidianamente per lavare e ripulire strade e piazze. Contemporaneamente abbiamo avviato la raccolta differenziata, e per la prima volta in assoluto a Peschici iniziamo a conferire l’umido in un centro di stoccaggio”.
Altra novità il ripristino della sosta tariffata. “Assolutamente. Dal 1 luglio tornano le strisce blu. Peschici non può permettersi di rinunciare a questi proventi che destineremo immediatamente al miglioramento del decoro urbano. In questi giorni verranno installati ben 19 parcometri. Le tariffe variano in base alle zone del paese. Ci sono aree dove con 6 euro si potrà parcheggiare per tutta la giornata. In centro dalle 8 alle 18, 4 euro, dalle 18 alle 2 di notte 5 euro per un massimo di 9 euro al giorno”.
La scorsa estate Peschici ha patito l’assenza di medici e soccorritori soprattutto presso la postazione 118. Oggi? “Il problema purtroppo esiste ancora, ma non riguarda solo noi. Per venire incontro ai medici abbiamo previsto un fondo di bilancio prevedendo di fornire loro vitto e alloggio e anche 1/3 delle spese di rimborso per il carburante. Finalmente avremo l’ambulanza medicalizzata e anche un’automedica che farà la spola tra Peschici e Vieste”. Eventi estivi e movida? Ci saranno tanti eventi nella massima sicurezza. Alla festa patronale di S. Elia ci sarà il concerto di Anna Tatangelo, mentre per il Peschici Jazz tanti altri nomi del calibro internazionale. La movida nel centro storico? Si è deciso di far suonare i locali non oltre la mezzanotte nei giorni feriali, massimo l’una e trenta nei weekend”.