Finalmente è finita l’odissea di Angelo, il ragazzo autistico di Ordona che qualche settimana fa denunciò la mancata risposta dell’ASL Foggia al ricovero nella Rssa Villa Mele di Rodi Garganico. Ebbene quella firma dopo tanto tempo è arrivata: da alcuni giorni si trova proprio a Villa Mele, la struttura del Gruppo Salatto che lo ha accolto a braccia aperte e con tanto entusiasmo. Sulla questione è intervenuta anche la FIA (Fondazione Italiana Autismo). L’Asl di Foggia inizialmente aveva negato la possibilità di inserimento nella struttura privata garganica: “In riferimento alla richiesta di inserimento del giovane affetto da disturbo dello spettro autistico nella Struttura (RSSA) indicata dalla famiglia – avevano dichiarato in una nota – si precisa che tale struttura, accreditata per altri setting assistenziali, non è idonea a garantire le cure e l’assistenza di cui necessita il giovane in questione”. Negli ultimi giorni la svolta.
“La storia di Angelo – racconta a l’Immediato, Marianna Berardinetti – ci fu segnalata a ottobre proprio dal fratello maggiore del ragazzo che ci contattò e da quel momento, in grande silenzio per rispetto alla famiglia, in qualità di membro della FIA ( fondazione italiana autismo) e in accordo con il presidente l’ onorevole Davide Faraone ho scelto di dare voce ad Angelo ai suoi diritti e a quelli di una madre e di un fratello altamente provati non dall’ autismo di Angelo ma dalla solitudine, dal senso di isolamento che in questi anni, ben 18, hanno vissuto”.
“Un abbandono – concludono – che ha lasciato in Angelo una grande regressione degli apprendimenti acquisiti negli anni scolastici come anche la paura dell’altro, un abbandono che ha segnato anche la mamma di Angelo che ha scelto dedicare la sua vita al figlio”.