Si torna a parlare di strisce blu a Manfredonia. Il servizio in città non ingrana ed economicamente si sta rivelando ben sotto le aspettative. I consiglieri comunali pentastellati Raffaele Fatone e Gianluca Totaro in una nota scrivono: “Sono passati 10 mesi da quando è entrato in funzione nella nostra città il servizio di gestione dei parcheggi e della sosta a pagamento, con relative tariffe, abbonamenti e fasce orarie. Avevamo fin dal principio manifestato le nostre perplessità e fortemente contestato la nostra contrarietà per le elevatissime tariffe abbonamenti, che seppur ridotte in un secondo momento, risultano ancora tra le più alte d’Italia. Una scelta finanziaria che non solo rappresenta una vera e propria ingiustizia per tutti i cittadini residenti, ma che di fatto non sta portando gli attesi risultati economici previsti nel bussiness plan sia per la ditta appaltatrice Publiparkinge sia per l’Ente stesso”.
Fatone e Totaro evidenziano che “oltre al danno” si starebbe per verificare “l’ennesima beffa per i cittadini. Infatti non solo le tariffe restano sempre le stesse, ma sono in procinto di essere collocati nuovi stalli a pagamento posizionati su tutto lungomare. Abbiamo più volte invitato il sindaco e questa amministrazione a rivedere la scellerata valutazione dei costi degli abbonamenti, a maggior ragione lo ribadiamo oggi in virtù del totale fallimento del servizio e dei relativi introiti indispensabili per il nostro Comune. Da sempre abbiamo fornito come dato di paragone quanto accade nella vicina Foggia dove il costo annuo della prima macchina è pari a 55 euro (contro i 300 euro di Manfredonia), questo perché convinti che favorire l’abbattimento delle tariffe porterebbe ad una quasi certa corsa all’abbonamento dei residenti, dei commercianti e dei lavoratori”.
Poi concludono: “La fase di sperimentazione è terminata, per cui invitiamo sindaco ed amministrazione ad apportare quanto prima le dovute correzioni sulle tariffe evitando di continuare a pesare sui cittadini. Il principio che i parcheggi a pagamento sono importanti per dare ossigeno alle casse comunali, non deve essere una scusante per abusare della buona volontà e disponibilità dei cittadini”.