A Manfredonia è scontro politico dopo l’interdittiva antimafia a “Tre Fiammelle”, società dell’imprenditore Michele D’Alba molto vicino al sindaco Gianni Rotice. Un rapporto evidenziato in una nota stampa dal Pd cittadino, ma sul quale si era espresso anche l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Salvemini nella lettera sul “caso pubblica illuminazione”.
Nelle ultime ore, la coalizione di centrodestra, maggioranza a Manfredonia, ha replicato così: “Ipocrisia, sciacallaggio, malafede. Il Pd di Manfredonia, artefice dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose e responsabile del disequilibrio finanziario, per 15 milioni di euro fino al 2027, che alle ultime elezioni non ha avuto il coraggio di presentarsi con il proprio simbolo e non è rappresentato in consiglio comunale, continua ad agitare sospetti sull’amministrazione attuale puntando sulla questione morale, invece di gettare la maschera, anche se è carnevale, e raccontare la verità ai cittadini. Ma la raccontiamo noi. Tre Fiammelle, che attualmente non ha alcun rapporto diretto con il Comune, si insedia a Palazzo San Domenico già nel dicembre 2007 con un appalto firmato dal sindaco Paolo Campo, scaduto nel 2012 e prorogato sino al 2017 dal sindaco Angelo Riccardi (per un totale di 10 anni). Dall’aprile dello stesso anno l’appalto viene affidato al Consorzio Nazionale CNS di cui ‘Tre Fiammelle’ è consorziata. In quindici anni il costo complessivo per le casse comunali è di oltre 22 milioni di euro (comprensivi di iva). Questa è la storia dei fatti amministrativi dal 2007 al 2019 che, di riflesso, hanno interessato anche la vita politica e in particolare gli interessi del Pd, in Comune dal 1995, relativamente al rapporto con ‘Tre Fiammelle’ e le sue sponsorizzazioni di eventi, tra cui la Festa dell’Unità e molti altri ancora”.
E ancora: “Alla notizia dell’interdittiva antimafia che ha colpito la società, questa amministrazione, che ha già predisposto la nuova gara d’appalto, in fase di pubblicazione, si è attivata immediatamente e ha avviato le opportune procedure per chiedere a CNS, con la massima trasparenza, la sostituzione della consorziata ‘Tre Fiammelle’“. Poi concludono con una domanda: “Facciamo un Consiglio comunale dove ci raccontate 25 anni dei danni che hanno portato Manfredonia sul lastrico?”. (In foto, Campo e Riccardi; a destra, D’Alba con Rotice nel giorno delle elezioni comunali a Manfredonia)