Nella serata del 2 febbraio 2023, al casello autostradale di Bari Nord, sulla A/14, la Polizia di Stato ha arrestato un 42enne ed un 21enne, entrambi di nazionalità albanese, presunti responsabili (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa) del reato di detenzione e trasporto, ai fini di spaccio, di ingenti quantità di sostanza stupefacente.
Nello specifico, durante un programmato posto di controllo, gli agenti della Polizia Stradale hanno fermato un furgone con targa estera con a bordo due cittadini albanesi che da subito hanno mostrato segni di immotivata insofferenza e nervosismo.
All’interno del vano posteriore del veicolo i poliziotti hanno trovato alcuni borsoni e borse di vario tipo e dimensione, contenenti generi alimentari (olio, frutta e buste di carne in avanzato stato di decomposizione) che emanavano un forte odore nauseabondo, circostanza che i poliziotti hanno immediatamente ricondotto al tipico escamotage utilizzato dai corrieri della droga per coprire il più possibile l’odore della sostanza stupefacente, nel caso di controlli antidroga con unità cinofile.
La successiva accurata perquisizione del veicolo e delle persone ha consentito di rinvenire nel sottotetto centrale della cabina di guida 5 pacchetti ricoperti da cellophane ed assicurati da nastro adesivo, contenenti eroina e cocaina, per il peso complessivo di 5,642 chili, un sacchetto di tessuto con all’interno 8 pacchetti di banconote di vario taglio, avvolte in cellophane, per un ammontare di diverse migliaia di decine di euro che, sommati ad altri 1580 euro nella loro diretta disponibilità, totalizzano complessivamente 73.205 euro. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Gli arrestati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati accompagnati nel carcere di Bari, in attesa della convalida del provvedimento pre-cautelare da parte del giudice nel contraddittorio con la difesa.